Busto, «via Montebello non si tocca»: commercianti a confronto con gli assessori

BUSTO ARSIZIO – Negozianti e operatori di via Montebello a confronto con l’amministrazione comunale sul futuro di una delle strade del commercio del centro, su cui da tempo girano voci di ipotesi di pedonalizzazione o di inversione del senso di marcia. «Modifiche per ora non ne sono previste – chiarisce il consigliere comunale della Lega Simone Orsi, presidente della commissione bilancio – se ne riparlerà, eventualmente, solo nell’ambito del processo di redazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, che vedrà anche il coinvolgimento delle categorie, commercianti inclusi. Sarà quello lo strumento che servirà a far rinascere il centro».

Il faccia a faccia

Il confronto, a cui erano presenti gli assessori allo sviluppo economico Manuela Maffioli e alla mobilità Salvatore Loschiavo oltre al consigliere delegato al commercio di vicinato Paolo Geminiani, era stato sollecitato dai commercianti dopo che la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, con gli esperimenti della ZTL allargata in via Cavallotti e via Bramante e nelle piazze Garibaldi e Trento Trieste, ha riacceso il dibattito sulla viabilità attorno al centro storico. Riportando in auge, con l’appello del consigliere della Lista Antonelli Matteo Sabba, anche l’idea di invertire il senso della via Montebello, per trasformarla in strada di accesso, e non più di uscita, al centro storico.

I chiarimenti

«È stato un confronto franco e aperto, nato dai timori, ancora una volta smentiti, di una chiusura al traffico della via, ipotesi che vede i commercianti contrari – rivela Orsi – in questa riunione si è ribadito che non c’è nessuna ipotesi di chiusura o di intervento impattante sulla via Montebello perlomeno fino a che non sarà operativo il Pums. I commercianti hanno chiesto chiarimenti su vari aspetti, dalla viabilità all’urbanistica, e sulle possibili soluzioni da adottare, a partire dalla richiesta di più parcheggi per le loro esigenze e per quelle dei loro clienti. L’assessore Loschiavo in particolare ha ribadito la sua disponibilità ad interloquire con i commercianti e ha illustrato l’iter del nuovo Pums, il cui incarico è in fase di assegnazione». Da quel momento ci vorrà almeno un anno per ridisegnare la mobilità della città: un percorso partecipato che prevede il coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse, a partire dai commercianti stessi. «Il Pums deve essere vista come opportunità per far rinascere la città e renderla più attrattiva, anche a beneficio dei negozi – rimarca l’esponente leghista – è quello lo strumento che farà la differenza».

busto arsizio via montebello commercianti – MALPENSA24