Compra il bar, ma il venditore la raggira e finisce a processo

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SARONNO – Avrebbe girato delle cambiali per un valore di diverse migliaia di euro a terzi soggetti. Titoli di cui era in possesso e che aveva ricevuto in garanzia dalla persona alla quale aveva venduto il bar in provincia di Monza Brianza. La donna, parte offesa nel procedimento, 62 anni di Cologno Monzese, aveva saldato ogni scadenza, ma l’imputato Alfonso C., 51 anni originario di Saronno, si sarebbe impossessato delle cambiali violando il patto di garanzia. Come detto, al centro della vicenda c’è l’acquisto di un bar alle porte di Monza. Un locale costato complessivamente 190.000 euro (33.000 euro versati contestualmente alla stipula), anche se la parte relativa alle coperture delle cambiali avrebbe riguardato solo una parte dell’investimento complessivo.

La ricostruzione dei fatti

Della vicenda se ne sta parlando in tribunale a Monza. Nello specifico secondo la ricostruzione della parte offesa, 60.800 euro sarebbero stati versati in 19 rate (3.200 euro ciascuna) con scadenza mensile. Gli altri 96.000 euro attraverso 48 rate da 2.000 euro ciascuna, anch’esse con scadenza mensile. Contestualmente alla stipula, sempre stando a quanto raccontato dalla parte offesa, l’acquirente avrebbe emesso a favore del venditore, a garanzia, cambiali di importo e scadenze pari alle rate concordate per il pagamento del saldo. Nel corso del tempo però qualcosa sarebbe andata storta, tanto che a un certo punto la parte offesa avrebbe girato le cambiali in garanzia, creando un danno all’acquirente del bar. Ora l’imputato, per quello che gli è stato contestato, deve rispondere in aula di appropriazione indebita. Il procedimento penale si sta svolgendo davanti al giudice Giovanni Gerosa.

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