Campagna antinfluenzale, Asst Valle Olona: «Ora vaccinazioni ai bambini»

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BUSTO ARSIZIO – Distinguere l’influenza dal Covid-19. Proteggere tutte le fasce di età della popolazione e nel contempo chi ci cura. La campagna di vaccinazione antinfluenzale dell’Asst Valle Olona muove da queste e altre urgenze, come illustra il direttore sociosanitario Marino Dell’Acqua: «Le indicazioni fornite dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia raccomandano e sottolineano l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti a rischio di tutte le età, per permettere una diagnosi più semplice in caso di sintomi riconducibili al Covid e una gestione più immediata di casi sospetti. Quest’anno in particolare riveste ancor più importanza la sinergia tra i medici di medicina generale, Ats e le Asst per poter offrire ai cittadini la più ampia informazione e con una attenta programmazione garantire il rispetto delle norme di distanziamento e la sicurezza per tutti. Da parte nostra abbiamo mobilitato i nostri specialisti ospedalieri per i soggetti fragili che vengono in ospedale, i nostri centri vaccinali sul territorio aumentando l’apertura degli ambulatori, e a breve organizzeremo degli “open day” dedicati alla vaccinazione dei bambini».

Altro importante obiettivo è quello dedicato alla vaccinazione per il nostro personale sanitario, che verrà raggiunto direttamente sul luogo di lavoro con una oculata programmazione da parte della nostra medicina del lavoro.  «Mi sento di ringraziare personalmente tutto il personale della nostra azienda che in questo momento sta affrontando con grande professionalità e dedizione l’emergenza pandemica con la sovrapposizione di questo ulteriore e importante impegno della campagna vaccinale antinfluenzale».

Vaccinazioni ai più piccoli

Avviata il 26 ottobre 2020, la campagna si apre ora anche ai più piccoli. E’ infatti possibile prenotare presso le sedi vaccinali aziendali la vaccinazione con Fluenz Tetra spray nasale per i bambini sani dai 2 ai 10 anni. Nel frattempo sono in corso sia in ospedale, sia nelle sedi territoriali le vaccinazioni alle donne in gravidanza, alle puerpere e ai pazienti fragili (cioè ad alto rischio di complicanze) ricoverati nei Presidi.

A oggi sono stati vaccinati 3.500 cittadini in condizioni di fragilità (3.000 nel territorio, 500 negli ospedali). Non ultimo, dal 20 novembre, anche il personale ospedaliero e gli operatori dell’ambito territoriale hanno iniziato a ricevere la vaccinazione antinfluenzale.

L’importanza della campagna, soprattutto in questo tempo di pandemia, è così illustrata dal Carmelo Di Fazio, direttore dell’Area territoriale di Gallarate: «L’O.M.S. ha individuato quale obiettivo primario della campagna di vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattie gravi. Nello scenario epidemiologico internazionale di quest’anno, la campagna per la vaccinazione antinfluenzale riveste poi un significato ancora più importante, in quanto è in atto una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2. Un’elevata copertura vaccinale della popolazione, in particolare per i soggetti fragili, risulta fondamentale per semplificare la diagnosi e prendere immediatamente in carico i casi Covid sospetti, in considerazione del fatto che i sintomi sono simili a quelli influenzali. Con la vaccinazione, ancora, si possono ridurre le complicanze correlate nei soggetti a rischio. Inoltre, l’avvio della vaccinazione anche nei bambini sani permette una maggiore protezione dei soggetti adulti ed anziani e la prevenzione delle complicanze in età infantile».

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