CARDANO AL CAMPO – In 62 gare, per 42 volte il posto più in alto del podio è stato suo. Sono 14, invece, le medaglie d’argento, uno solo il bronzo. I campionati vinti? Quattro. Sembra l’incipit di una biografia sportiva, una di quelle che a fine carriera portano a raccogliere documenti, foto, ricordi e traguardi per offrirli ai giovani che un giorno seguiranno la stessa strada. Ma non è così. Si chiama Fabio Silvestri, viene da Cardano al Campo e ha solo 15 anni. E, a quanto pare, è un prodigio sui kart.
Le gare in questi anni
I numeri, quelle 62 gare che hanno portato a 42 ori, sono il risultato di una carriera – finora – di soli cinque anni, dal 2016 al 2021. Classe 2006, il cardanese ha iniziato a correre sui kart quando aveva solo sei anni. Tutto è cominciato con il 50 – si legge in un’intervista rilascia su vroomkart.it – alla Pista Verde di Induno Olona, per poi passa alla 60 e all’approccio con il Team Ghidella, di base a Somma Lombardo. Nel 2018 si è portato a casa la finale nazionale Endas, mentre nel 2019 è passato alla Tag Junior classificandosi ancora una volta in cima al podio. Poi l’anno del Covid, il 2020 che ha inceppato i motori, per così dire, che lo hanno privato di molte gare. Concedendogli, di contro, un argento in campionato. Oggi, oltre al campionato regionale Kartsprot Circuit, partecipa al Iame Series Italy. «Ringrazio il team Ghidella per il sostegno», dice il giovane sportivo. «Ora sono concentrato al mio prossimo obiettivo: a settembre ho una gara importante e spero di poter fare bene».
Il futuro
L’ultimo anno l’ha passato correndo con i telai Top Kart e i motori Tm, raccontando che nel campionato si contano i migliori sette piazzamenti. Nemmeno a dirlo: Fabio Sivestri li ha vinti tutti. Insomma, tutto sembra essere apparecchiato per un futuro sportivo nel settore del karting. Si tratta di una specialità dello sport a motore (a combustione interna) e si corre con dei veicoli di piccole dimensioni, a quattro ruote. In genere hanno un telaio in tubolare d’acciaio e sono privi di sospensioni.
Ecco perché lo sguardo è già rivolto al futuro. Intanto puntando a gareggiare nel campionato X30 Senior Series Italia – dove ci sono piloti di alto livello – e magari, un giorno, arrivando a correre in macchina. E la strada imboccata, a oggi, pare sia quella giusta.