ROMA – Domani, sabato 31 dicembre, ultimo giorno in cui si potrà usufruire dello sconto di 18 centesimi al litro su benzina e gasolio.
Tornano le accise
Il governo non ha confermato il taglio delle accise sul carburante varato a marzo dall’esecutivo Draghi che valeva uno scontro di 18 centesimi al litro (in realtà 30 centesimi al litro fino allo scorso novembre, prima di essere ridotto sempre dal Governo Meloni). Da domani, dunque, benzina e diesel costeranno di più e torneranno a “prezzo pieno”.
Protestano i consumatori
Una decisione che ha provocato malumori tra le associazioni dei consumatori, anche perché oltre al rincaro diretto per i cittadini si dovrà fare i conti con un probabile aumento del prezzo delle merci, già alle prese con l’inflazione, dal momento che aumenterà in generale il costo del trasporto su gomma.
Ci guadagno lo Stato
La reintroduzione della ‘tassazione piena’ sui carburanti permetterà però allo Stato di recuperare ingenti risorse: si calcola infatti che dal 22 marzo al 30 novembre 2022, quando lo ‘sconto’ era di 30 centesimi, la misura è costata alle casse statali ben 7,3 miliardi di euro.