Case, auto, insetti: Ciocca (Lega) presenta a Legnano il sondaggio che boccia l’Europa

legnano europee ciocca lega

LEGNANO – Il 46% valuta negativamente la direttiva europea che obbliga a ristrutturare casa, contro il 39% che la valuta positivamente. Percentuale che scende al 16% se si tratta di valutare in maniera positiva lo stop alle auto con motore termico entro il 2035, a fronte del 33% (il doppio) di quanti esprimono parere negativo. Per non parlare degli insetti nei prodotti alimentari: qui la percentuale di chi non ne vuole sapere si impenna all’89%.

Sono i risultati di un sondaggio telefonico commissionato dall’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca in questo mese e in quello passato su un campione rappresentativo di 400 italiani tra i 18 e i 70 anni (dei quali 216 donne). Obbiettivo: «Favorire la conoscenza del sentiment del territorio sull’operato dell’Europa» ha spiegato lo stesso Ciocca nel pomeriggio di oggi, giovedì 28 marzo, in piazza San Magno a Legnano, accompagnato dalla deputata Laura Ravetto (nelle foto).

«Da qui parte la speranza di una rivoluzione europea»

«Questa Europa – si è chiesto l’eurodeputato della Lega – è un alleato o un nemico degli interessi del nostro territorio e delle nostre famiglie? La direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (di cui un terzo del campione preso in esame nel sondaggio non è a conoscenza) farà perdere agli italiani il sogno di avere una casa di proprietà: il mutuo raddoppierà e in più ci sarà il costo dell’efficientamento energetico. Non si tiene conto del fatto che il 76% degli italiani sono proprietari di case, contro il 50% dei tedeschi. Così si spinge sempre più al peggio, in nome del business dei grandi fondi di investimento».

Come già fatto in maniera eclatante nei Palazzi comunitari fra cartellini rossi, cappi e trattori giocattolo in dono, Ciocca mette nel mirino la presidente della Bce, Christine Lagarde, e quella della commissione europea, Ursula von der Leyen. «Io non sono per uscire dall’Europa, ma dobbiamo cambiare gli attori affinché sia guidata da qualcuno che ascolti il territorio e non assecondi gli interessi economici che incidono pesantemente sulle direttive emanate. La mia campagna parte da Legnano, città simbolo per la Lega e ideale per alimentare la speranza di una rivoluzione europea che dobbiamo soprattutto ai nostri figli e alle prossime generazioni. Perché se no, avanti così, l’Italia finirà al 22° posto come potenza economica, senza più occasioni di lavoro».

Ravetto: «Occasione storica per cambiare politiche sgradite»

«L’Europa è sempre avvertita come lontana – gli fa eco Ravetto, che si candidò senza fortuna alle elezioni europee del 2009 quand’era in lista con il Popolo della Libertà – Tutti i candidati al Parlamento europeo dovrebbero fare un sondaggio come questo e chiedere ai territori che cosa piace delle politiche comunitarie e che cosa dovrebbe cambiare. Tutti sono per la tutela dell’ambiente, ma la gran parte dei cittadini non vuole la direttiva “Case green”. La politica del “Green Deal spinto” della Von der Leyen distrugge l’economia e penalizza un Paese rispetto a un altro. Anche il regolamento Euro 7 sulle auto e le politiche europee sull’agricoltura non incontrano favori. A giugno ci sarà la grandissima chance di cambiare volto all’Europa con una squadra di centrodestra e con la Lega, l’unica forza capace di dire di no ai poteri che oggi la governano».

legnano europee ciocca lega – MALPENSA24