CASSANO MAGNAGO – L’istantanea del ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti questa mattina, 24 giugno, al bancone che vende l’intimo al mercato chiude di fatto quattro lunghi mesi di campagna elettorale a Cassano Magnago. Domani giornata di silenzio elettorale e poi gli occhi della politica locale domenica sera 26 giugno saranno tutti puntati sulla città natale di Umberto Bossi, l’unica in provincia di Varese con i seggi aperti per il ballottaggio tra Pietro Ottaviani (Lista Poliseno, Fratelli d’Italia, Progetto Cassano 2032) e Osvaldo Coghi (Forza Italia e Lega). Urne aperte fino alle 23, dopodiché inizierà subito lo spoglio. Se il divario tra i due dovesse essere notevole a favore dell’uno o dell’altro, è possibile che prima di mezzanotte si possa già conoscere il nome del nuovo sindaco che governerà Palazzo Mazzucchelli fino al 2027.
Giorgetti per Coghi
Giorgetti è arrivato questa mattina al mercato di Cassano Magnago per trainare la volata a Coghi, volto storico di Forza Italia in città e sostenuto anche dalla Lega. I due partiti hanno ricucito uno strappo lungo dieci anni che però è costato molto in termini politici. Soprattutto è stata la causa o la conseguenza – a seconda di chi punta il dito – della rottura del centrodestra. «Abbiamo scelto una strada difficile ma più coerente», ha tagliato corto il ministro al gazebo della Lega.
Se si considerano i voti del primo turno, il candidato del Carroccio e di Forza Italia parte in svantaggio. Naufragato il tentativo di apparentamento con Progetto Cassano 2032, può contare soltanto sul velato appoggio del Pd che, tramite il suo segretario Tommaso Police, ha detto che sceglierà il meno peggio e che non voterà «per Ottaviani». Coghi in queste settimane ha provato soprattutto a intercettare il 51% dei cassanesi che due settimane fa non si sono recati alle urne. Ieri, insieme ai suoi sostenitori, è andato simbolicamente “a prenderli a casa” con una biciclettata per le vie della città.
Ottaviani al mercato
Il ministro oggi si è fermato a parlare anche con gli sfidanti in un clima di fair play istituzionale. A presidiare il mercato infatti c’era Pietro Ottaviani per chiudere una campagna elettorale molto lontana dai social per favorire il contatto con la gente. E’ apparso sereno e sorridente mentre distribuiva gli ultimi volantini, “scortato” dal sindaco uscente Nicola Poliseno e da Rocco Dabraio (Progetto Cassano 2032), papabile vicesindaco in caso di successo. Tra i tanti sostenitori anche Veronica Romano (Lista Poliseno) ed Edoardo Franchin (Fratelli d’Italia): sono tra i volti più giovani della coalizione ed entrambi, in caso di vittoria, sono certi di entrare per la seconda volta consecutiva in consiglio comunale. Sarebbe una riconferma e – considerata l’esperienza maturata nel primo mandato – non è affatto escluso che Ottaviani li possa promuovere – almeno uno dei due – al rango di assessore.
