Castellanza, il Comune commemora le vittime del Covid all’ulivo nel cimitero

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La commemorazione del 2022 a Castellanza

CASTELLANZA – «Usciamo definitivamente dallo stato di emergenza, anche se ad oggi contiamo ancora 88 persone positive e 7 in contatto di caso, oltre a una decina di decessi nell’ultima ondata». Così il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, questa mattina, venerdì 18 marzo, alla breve cerimonia di commemorazione delle vittime di Covid-19 al cimitero cittadino (nella foto) nella Giornata nazionale dedicata alle vittime del coronavirus.

Cerini ha osservato un minuto di silenzio, insieme alla vicesindaco Cristina Borroni, l’assessore Claudio Caldiroli e il consigliere comunale Luigi Maggioni, nel luogo del cimitero dove è stato piantato l’ulivo «simbolo di pace e speranza» in ricordo dei concittadini deceduti a causa della pandemia.

Cerini: «Un’emergenza dietro l’altra»

«Anche nel nostro comune – ha aggiunto Cerini – si registra un lieve incremento dei casi, ma non sembra preoccupante: nel terzo anno in cui monitoriamo la situazione, non vediamo la crescita veloce di quando si presenta un’ondata di contagi. Questa Giornata cade proprio in concomitanza con il nuovo decreto del governo che cambia le regole per la gestione della pandemia. Speriamo che sia davvero la fine di due anni molto particolari.

«È doveroso inchinarci di fronte a tutte le vittime di questo evento inaspettato, a cui nessuno era preparato. Soprattutto noi italiani l’abbiamo affrontato con coscienza e diligenza e il ricorso massivo ai vaccini ci ha aiutato a uscirne. Chi ha amministrato gli enti locali in questo periodo – ha concluso il sindaco – si è fatto le ossa con una emergenza cui ora è seguita quella della guerra in Europa. Speriamo di aver accantonato un poco almeno la prima di queste emergenze».

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