Castellanza, opposizione sull’Aventino: «Non c’è chiarezza sull’area ex Camilliani»

CASTELLANZA – Consiglio comunale con colpo di scena: l’opposizione del Centrodestra Unito abbandona l’aula in segno di protesta e sale sull’Aventino. Un segnale forte innescato dal caso dell’assenza di risposte da parte dell’amministrazione sul futuro dell’area ex Camilliani, dopo il flop della riunione tecnica della commissione dello scorso 20 aprile, disertata da «tutti coloro che avevano potuto e dovuto illustrare alla cittadinanza» il futuro dell’area che potrebbe essere destinata alla RSA Moroni. Nel mirino del gruppo guidato da Angelo Soragni c’è soprattutto la «posizione ambigua» dell’amministrazione sulla questione “ex Camilliani”: «Totale assenza di idee o c’è un’ idea chiarissima, ma imbarazzante e da non dire».

La nota del Centrodestra Unito

Lo scorso 20 aprile, presso il Municipio di Castellanza, si è tenuta la riunione della Commissione Consigliare “tecnica” per discutere una serie di argomenti: l’utilizzo dello spazio ex Camilliani come possibile nuova sede delia RSA Moroni e i punti in discussione nel Consiglio Comunale odierno. ll Presidente della Commissione, nel cogliere una specifica richiesta avanzata da un Consigliere di Minoranza, ha puntualmente provveduto a mettere all’ordine del giorno della riunione tecnica l’argomento riguardante il futuro dell’area ex Camilliani. La richiesta era maturata dal fatto che, anche nella tornata precedente, nonostante una formale delibera, il Sindaco e l’Amministrazione in merito all’argomento hanno sempre manifestato una posizione ambigua senza un riscontro chiaro. Alla riunione però non erano presenti figure qualificate e in grado di dare risposte adeguate; ovvero il Sindaco, gli Assessori e i Tecnici Comunali erano assenti. In pratica, nessuno che avrebbe potuto e dovuto illustrare l’argomento e rappresentare le intenzioni dell’amministrazione comunale era presente alla riunione. Per dirla tutta era assente anche la presidente della Commissione, ma giustificata; un’assenza già annunciata e dovuta a motivi di salute. Come interpretare un simile comportamento: – Scarsa serietà rispetto ad impegni istituzionali? – Poco o nessun rispetto per il ruoio dei Consiglieri e del Consiglio Comunale nel suo insieme? (A partire dal Presidente della Commissione che ha inserito l’argomento nell’ordine del giorno) – Mancanza di convinzione partecipativa? – Semplice maleducazione o prepotenza? – Se nessuno poteva partecipare perché non spostare la riunione ad un’altra data?

Aldilà delle motivazioni rimane il sospetto che di fatto si voglia nascondere una realtà ancor più avvilente: la totale assenza di idee riguardo alla destinazione dello spazio degli ex Camilliani oppure, peggio, una idea chiarissima, ma imbarazzante e da non dire. Purtroppo non avendo altri strumenti idonei a rimarcare e denunciare la gravità di quanto accaduto, in rappresentanza della Minoranza sono a comunicare che, nostro malgrado, in segno di protesta, il Nostro Gruppo abbandona l’aula.

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