Cavaria, Zeni: «Busellato cerca solo di screditare». Ancora scontro sul Pgt

Frame dell'ultimo video-messaggio di Zeni sul Pgt

CAVARIA CON PREMEZZO – Al centro c’è il Pgt, con un occhio di riguardo alla tutela e al rilancio ambientale. Ma anche l’attenzione riservata ai cittadini, al loro benessere e al territorio in generale. Temi che fanno discutere a Cavaria con Premezzo. Al punto che il sindaco uscente Franco Zeni (Lista di paese) ha deciso di replicare a tono alle critiche di Futuro Comune, lista del suo avversario alle amministrative Ruggero Busellato.

«Screditare l’operato altrui»

«Dire che la mia amministrazione non guarda alle persone o al territorio è un’affermazione atta soltanto a screditare l’operato altrui», dice il leghista Zeni. «Sono certo che la maggior parte dei cittadini possa smentire Busellato, che mi spiace abbia una visione così ridotta del suo paese e del suo Comune». Una posizione, aggiunge, causata «sicuramente dall’assenteismo negli ultimi dieci anni dalla vita politica, su cui si riaffaccia solo ora per la campagna elettorale». Zeni non ha dubbi sul proprio programma: «È ambizioso come lo era cinque anni fa e sarà completato: partecipazione, persone e ambiente sono temi tutti attuati da questa amministrazione».

La cementificazione

Quindi il focus sull’ambiente, che «racchiude l’interesse privato, riferito al Pgt». E per il quale «sono i dati a parlare». Prosegue Zeni: «Dal parere di compatibilità con Ptcp della variante al Pgt risulta a chiare lettere che il consumo di suolo è inferiore a zero, cioè rispetto al documento del 2012 (approvato quando Busellato era consigliere comunale)». E ancora: «Ricordo che l’urbanizzazione selvaggia del paese nasce dal 1999 con l’adozione della variante generale del Prg, poi approvato definitivamente nel luglio 2003, che autorizza la cementificazione di tutte le aree dismesse». Fra gli esempi citati dal primo cittadino ci sono «l’ex Maino, l’ex Quadrelli, l’ex tintoria Sacconaghi ancora ferma da anni, l’ex Fonderia Filiberti, l’area attualmente del Famila col terreno di fronte, la via traversa di via Macchio e l’area centrale di Premezzo». E che «termina nel 2013, senza preoccuparsi del verde e di dare informazione alla popolazione: il sindaco di allora non era Zeni, ma si sono succedute due persone della lista attualmente contraria alla mia».

«Abbiamo risparmiato territorio»

Con la nuova variante, continua, «abbiamo risparmiato territorio, dunque salvaguardato e difeso il verde. Il Pgt da noi approvato parte da un’amministrazione precedente: abbiamo convalidato ciò che era sta fatto dalla giunta di prima, a parte qualche minimo ritocco. Quindi, coerenza». Poi il punto sulla cementificazione: «La crescita esponenziale della popolazione, dati Istat, va dal 2004 al 2013: io non ero sindaco». E sull’informazione che riguarda la variante al Pgt: «È stata pubblicata su Burl nel 2018 la “richiesta di contributi partecipativi da parte del Comune rivolta alla cittadinanza”, propedeutica all’avvio dello strumento. Tenuto aperto fino al 2022: il gruppo in questione, che mi accusa di non aver dato la giusta informazione, non ha prodotto nessun contributo, evidenziando un palese disinteresse. Salvo poi presentare 19 osservazioni successive all’adozione dello stesso. Ottima propaganda elettorale ma poco al servizio del paese».

Il programma Zeni

Il programma, conclude, «sarà basato su fattibilità economica e soprattutto ambientale». Fra gli obiettivi, Zeni insiste sulla «trasparenza, come abbiamo sempre attuato nel precedente mandato». Ma anche la «condivisione, come avvenuto nella gestione della pandemia con l’interazione tra i vari attori istituzionali, cittadini e associazioni». Quindi, «oculatezza di come è stato gestito il bilancio senza lasciare un centesimo di debito ma un avanzo di circa 250mila euro come consuntivo 2023». Fino alla «salvaguardia, non riferita esclusivamente al verde, ma come un insieme più ampio riferito a persone, proprietà pubblica, proprietà privata e alla vita comunitaria. E che comprende anche le casse pubbliche, continuando sulla linea di intercettazione bandi come abbiamo fatto in questi anni riuscendo a pagare più dell’80% delle opere con sovvenzioni».

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