MALPENSA – «Siamo gli unici che amiamo l’ambiente, che pensiamo ai giovani e a quello che stiamo lasciando loro. Debiti e cemento». Così Roberto Cenci, consigliere regionale del Movimento5Stelle, commenta la sonora bocciatura della sua mozione contro il Masterplan di Malpensa, discussa al Pirellone lo scorso 18 ottobre.
Cuore cementificato
«Con la mozione ho cercato di aprire il cuore a queste persone che ce l’hanno cementificato», dice Cenci, stigmatizzando l’atteggiamento del centrodestra e del centrosinistra che a vari livelli hanno dato l’ok al Masterplan di Malpensa con un accordo sottoscritto anche dai nove sindaci del Cuv. «Stanno distruggendo l’equivalente di 44 campi da calcio di brughiera meravigliosa. E’ vergognoso: stiamo rovinando questo pianeta e quanto sta avvenendo attorno a Malpensa è l’esempio classico».
Ambiente e sviluppo
Cenci non vuole sentire parlare di ambiente e sviluppo come di due fattori che non possono coesistere. «A Malpensa – conclude – possono tranquillamente lavorare all’interno dell’attuale sedime, che ha un’estensione sufficiente per fare tutto quello che vogliono. Noi non siamo contro il lavoro e per l’interruzione di Malpensa, ma per la gestione corretta del territorio».