MALPENSA – Alla Commissione Rumore di Malpensa convocata ieri, 16 gennaio, nella palazzina Enac per discutere di rotte non c’erano soltanto i Comuni che siedono di diritto (quelli dello stretto intorno aeroportuale, come Somma e Casorate), ma anche i piemontesi e Sesto Calende come uditori. Non c’era invece Golasecca, nemmeno convocata nonostante si trovi incastrata tra Somma e Sesto e il disagio degli aerei in decollo li patisce non meno dei Comuni confinanti. Si è trattato di una dimenticanza o di un atto voluto? E’ ciò che vuole sapere il sindaco Claudio Ventimiglia attraverso una lettera di fuoco inviata questa mattina in Enac.
Comune di Serie B
«Sono stato messo al corrente dai miei colleghi del Cuv – scrive Ventimiglia nella lettera inviata a Enac – che nella mattinata di ieri c’è stata una commissione aeroportuale nei vostri uffici, dove vi hanno partecipato Comuni del Milanese, del vicino Piemonte, del Cuv e Sesto Calende, ma Golasecca non è stato invitato. Il tema per il quale è stato creato tale incontro credo poteva interessare anche il mio Comune. Siamo stato discriminati e dimenticati oppure avete perso il nostro indirizzo e-mail? Sono personalmente mortificato». Il commento a margine del sindaco è ancora più accorato: «Golasecca, due anni fa, era entrata in commissione con Sesto Calende e poi entrambi estromessi. Ora viene invitata Sesto e non Golasecca. Non siamo un Comune di Serie B».
Il precedente
Come ricorda bene Ventimiglia, il direttore di Enac Massimo Bitto a novembre 2016 concesse a Golasecca di entrare in Commissione aeroportuale quale uditore salvo poi, soltanto sei mesi più tardi, fare un passo indietro revocando tale provvedimento. Golasecca, è vero, non aveva i requisiti per farne parte (non rientra tra i Comuni dell’intorno aeroportuale e ha un livello di rumore inferiore ai 60 decibel), ma i disagi patiti sono comunque evidenti a causa della vicinanza con le piste di Malpensa. Per questo motivo, su richiesta specifica, il direttore di Enac informò l’amministrazione comunale che «allo scopo di assicurare comunque la massima trasparenza e informazioni ai cittadini», autorizzava la presenza di Ventimiglia o di un suo delegato. Alla stessa stregua vennero aggiunti (e poi rigettati) anche Sesto Calende e Daverio a far parte del tavolo tecnico-politico deputato a varare gli scenari delle rotte di decollo. Fuori Golasecca, dunque, e fuori anche Sesto Calende e Daverio, due realtà contro cui – oltretutto – si erano scagliati i sindaci del Cuv, osteggiandone l’ingresso in Commissione. Ma due anni dopo il paradosso: Sesto è dentro e Golasecca, che del Cuv fa parte, è fuori.