Coppa Italia, Uyba eliminata. Fa tremare Conegliano, poi ci pensa Egonu

TREVISO – Nella partita secca dei quarti di finale di Coppa Italia, la Unet e-work Busto Arsizio se la gioca alla grande in casa dell’Imoco Conegliano, ma è costretta a cedere sotto i colpi di Paola Egonu. Il punteggio finale di 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-20) racconta di una partita combattuta nella quale le farfalle di patron Pirola hanno davvero messo paura alla squadra più forte del mondo “salvata” dalle prodezze dell’opposto della nazionale (42 punti per lei, 10.5 a set e un mostruoso 68% in attacco) per passare il turno. Alle Final Four di Rimini (sabato 13 e domenica 14 marzo) ci vanno quindi le pantere venete  che hanno prevalso nello scontro tra le due compagini più in forma in assoluto e incontreranno nella semifinale Monza, sbarazzatasi in quattro set di Scandicci. Pochi rimpianti per le bustocche: il game plan di Musso di escludere il gioco al centro di Wolosz funziona, ma la giocatrice più forte del mondo (foto Imoco) ribalta tutto. Sulla sponda bustocca Poulter manda in doppia cifra Mingardi (18), Gray (15) e una positiva Stevanovic (10). Ora – per dirla alla Pirola – “testa e cuore alla semifinale di Champions League”.

MVP

Per una volta ci allontaniamo da Busto, dal mondo Uyba, dal volley di serie A in generale. Vogliamo nominare nostra MVP assoluta Lara Lugli, la cui storia è finita al centro della cronaca proprio nella settimana della Festa della Donna. Carpigiana con trascorsi anche in serie A (Ravenna, Soliera, Mazzano, Firenze, Sassuolo e Casalmaggiore) nella stagione 2018/19, a 38 anni suonati, si rimette in gioco in B1 a Pordenone. A marzo del 2019 scopre di essere in gravidanza e lo comunica alla società. Ovviamente una donna incinta non può praticare sport agonistici e il rapporto con Pordenone si interrompe. Nel frattempo la squadra senza la sua punta di diamante perde posizioni in classifica e non centra i playoff; mentre a Lara va ancora peggio perchè ad aprile ha un aborto spontaneo. La schiacciatrice chiede il pagamento dell’ultimo stipendio (quello di febbraio, si dice circa 1000 euro) e si arriva così alla citazione da parte della società friulana con un atto d’opposizione all’ingiunzione di pagamento della giocatrice. Giovedì 11 marzo Lara compie 41 anni: a lei il nostro sincero augurio che il suo caso possa portare degli sviluppi positivi per l’universo femminile troppo bistrattato nel mondo dello sport nel 2021.

Stats

Si partiva da un clamoroso 52-15. Si tratta delle vittorie consecutive di Conegliano e Busto: se già la streak di 15 successi delle farfalle è un record incredibile, come definire la striscia di 52 partite vinte consecutivamente dalle venete in tutte le manifestazioni? Ovvio che in uno show down del genere uno dei due filotti dovesse interrompersi: è solo una statistica, ma negli annali entra il record bustocco mentre la squadra veneta allunga la serie a 53.

Ratings

Poulter 6, Olivotto 6, Gennari 6, Bonelli sv, Gray 6.5, Leonardi 6,5, Mingardi 6.5, Piccinini sv, Cucco sv, Stevanovic 6.5, Escamilla sv, Bulovic sv, Herrera Blanco sv. All. Musso 6.5.

Mixed zone

Coach Marco Musso: “Quando abbiamo fatto le cose che avevamo preparato, in battuta e in attacco, siamo riusciti a metterci al loro livello. Chiaro che quando Conegliano decide di accelerare non è semplice, così come non ti puoi permettere di sbagliare una situazione facile perchè è una squadra che non ti perdona. Egonu ha messo in piedi una prestazione maiuscola che ha fatto la differenza. Secondo me abbiamo lavorato discretamente, ma non puoi mai smettere di spingere su tutto. Possiamo essere soddisfatti, ma fino a un certo punto: settimana prossima giochiamo contro il Vakifbank una partita dello stesso livello, per cui abbiamo visto oggi che quello che abbiamo fatto non basta, ma abbiamo una settimana per allenarci. Non posso dire nulla alla squadra: ci ha provato con la giusta dose di aggressività e questo è un buon segnale in vista del finale di stagione che può darci ancora tante soddisfazioni”.

Match report

Imoco Volley Conegliano – Unet e-work Busto Arsizio: 3-1
(22-25, 25-18, 25-19, 25-20)
IMOCO CONEGLIANO: Caravello, Gicquel, Butigan, De Kruijf 5, Folie 5, Omoruyi, De Gennaro (L), Adams, Gennari 1, Wolosz 3, Hill 14, Sylla 13, Egonu 42, Fahr. All. Santarelli. Battute vincenti 4. Muri: 11.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Poulter 2, Olivotto 5, Gennari 7, Bonelli, Gray 15, Leonardi (L), Mingardi 18, Piccinini, Cucco, Stevanovic 10, Escamilla, Bulovic, Herrera Blanco. All. Musso. Battute vincenti 6 (Mingardi 3). Muri: 5 (Stevanovic 4).

Next stop

Dalla Coppa Italia alla Champions League. Le farfalle devono ora concentrarsi su una delle partite più importanti e difficili dell’anno. Mercoledì 17 marzo alle ore 20.00 locali (le 18 italiane), Gennari e compagne affronteranno nella semifinale d’andata della massima competzione continentale il temibilissimo VakifBank Istanbul dell’ex Michelle Bartsch al VakifBank Spor Sarayi dell’antica Costantinopoli. Il ritorno è previsto mercoledì 24 marzo (ore 18.00) alla e-work Arena.

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