In Parlamento tutti vogliono la Coverciano del ghiaccio a Varese. Tranne PD e M5S

Malpensa emendamento ampliamento candiani

ROMA – Il centro federale del ghiaccio a Varese lo vuole tutto il Parlamento. Tranne il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle che hanno bocciato l’ordine del giorno sul tema presentato dal deputato leghista tradatese Stefano Candiani (Nella foto).

La Coverciano del ghiaccio a Varese

La questione centro federale sembrava essersi ormai sciolta al sole di un inverno anomalo per via delle temperature a lungo primaverile. E invece, come una dolina carsica è rispuntata in maniera irruente alla ribalta delle cronache. Ea riportare in cima all’agenda delle “cose da fare” è stato proprio il deputato leghista Stefano Candiani, il quale proprio oggi, martedì 26 marzo, ha presentato un ordine del giorno approvato da tutte le forze del centrodestra e da Italia Viva. Bocciato invece da Partito Democratico, nonostante a Varese il sindaco Davide Galimberti del PD si sia speso in prima persona sulla vicenda e dai grillini.

Cosa dice l’odg

Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026 avranno come sede principale il capoluogo lombardo per tutte quelle discipline afferenti agli sport del ghiaccio. Attualmente, questi tipi di sport sono appannaggio principale dei territori dell’Alto Adige, del Trentino e del bellunese, in quanto, nonostante nel nord-ovest ci sia una enorme tradizione, all’inizio del secolo il baricentro si è spostato esclusivamente nel nord-est riducendo queste discipline degli sport “regionali”.

L’evento olimpico è un’opportunità enorme per riportare alla ribalta nazionale e internazionale la capacità del management sportivo italiano e lasciare qualcosa dopo l’evento olimpico del 2026 è la migliore strategia per consolidare la pratica di queste discipline sportive, sull’onda di entusiasmo generato dai “cinque cerchi”.

«Il territorio di Varese – ha spiegato Candiani – si è candidato ad ospitare un centro federale degli sport del ghiaccio post olimpiadi, in ragione di tradizione, praticanti, storia e la vocazione che rendono questo territorio attrattivo. La provincia di Varese ha due proposte complementari (una del Comune e l’altra della Provincia ndr) e non concorrenziali: una in località “Fontanelle”, in un’area di proprietà della Provincia, in grado di ospitare un’arena principale da 5.400 posti, palestra, foresteria, pista secondaria e pista da curling e una in un’area di proprietà del Comune di Varese, vicino all’Acinque Ice Arena, che offre la possibilità di creare una vera e propria cittadella del ghiaccio con pista interrata all’interno del vicino ippodromo». 

Il Centro federale post Olimpiadi

Il deputato leghista poi ha aggiunto che «il Centro Federale, per sua stessa definizione, è tutt’altra cosa rispetto ad un semplice impianto dove operano quotidianamente le società sportive. La Federghiaccio, titolare del parere tecnico sportivo ed alcuni ministri dell’attuale governo, si sono già espressi a favore della realizzazione di questo centro in territorio varesotto, importante per rendere la visione territoriale sportiva lombarda policentrica. Il territorio della provincia di Varese ha mostrato sull’idea di ospitare un centro federale degli sport del ghiaccio, unità di giudizio positivo sia dal punto di vista istituzionale, che associativo». Oltre a considerare che «la vocazione territoriale è sottolineata inoltre dall’indagine LIUC-Confindustria del Social Index Progress che individua la Provincia di Varese come il territorio che si pone al primo posto per indice di sportività».

Candiani ha quindi chiuso il documento impegnando il governo «a valutare l’opportunità di destinare le risorse necessarie per la costruzione del “Centro federale degli sport del ghiaccio” nel territorio della provincia di Varese, di concerto con  Regione lombardia, Fisg e gli Enti preposti».

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