BUSTO ARSIZIO – La cultura a Busto non chiude per le vacanze estive: ampliati gli orari di apertura di biblioteca e musei.
Per quanto riguarda la biblioteca, l’amministrazione ha scelto di eliminare le tradizionali tre chiusure pomeridiane estive, riprogettando i servizi che saranno garantiti, senza interruzioni, dalle 9 alle 18.45 dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 17.45 al sabato, con un aumento del monte ore di apertura di 13,5 ore a settimana.
Il servizio sarà articolato come segue: la biblioteca sarà aperta tutti i giorni dalle ore 9, sabato compreso, fino alle 14. Al pomeriggio tutti i servizi saranno garantiti nell’ala nuova (sala Monaco), dove, in un ambiente climatizzato e con accesso al giardino, sarà possibile usufruire non solo dei servizi normalmente disponibili in quella sala, ma anche di tutti i servizi dell’ala “vecchia”: lettura periodici, prestito, restituzioni, consulenza e prenotazioni.
Gli unici giorni di chiusura sono programmati nella settimana di Ferragosto, dal 13 al 18 agosto.
Anche i Musei ampliano il periodo di apertura al pubblico garantendo tutti i servizi fino al 4 agosto (la domenica su appuntamento). I periodi di chiusura (ultime tre settimane di agosto) sono praticamente dimezzati rispetto agli anni precedenti in cui i Musei chiudevano a partire dalla seconda settimana di luglio.
«Per noi è un grande risultato poter garantire quest’estate orari di apertura superiori al passato che dimostrano la volontà dell’Amministrazione di andare il più possibile incontro alle esigenze della nostra utenza. Un’utenza, soprattutto quella della biblioteca, che sta dando importanti segnali di controtendenza verso un uso di nuovo molto partecipato del servizio. Con l’apertura estiva inoltre andiamo incontro a una richiesta dell’utenza, soprattutto quella più giovane», osserva l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli.
«I nuovi orari – ha concluso Maffioli – sono il frutto di un importante sforzo organizzativo che ho chiesto agli uffici e che è stato reso possibile grazie alla grande professionalità degli operatori della biblioteca e di chi li dirige. Lo stesso vale per i musei, patrimonio artistico di una città che sta sempre più puntando sulla cultura e che intende dimostrarlo anche consentendone la massima fruizione, pur nelle mille e una difficoltà che il periodo estivo comporta».