De Kleijn, una freccia olandese alla Milano-Torino

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La classica più antica tuttora esistente fa esultare un team neoprofessionistico: è Arvid De Kleijn, della Tudor, a conquistare la Milano-Torino 2023. Completano il podio Fernando Gaviria (Movistar) e Casper Van Uden (DSM). Una corsa col vento in poppa, che ha viaggiato a quasi 50 km/h.

CRONACA

Si va da Rho a Orbassano per un totale di 192 chilometri. Autentico “aperitivo per velocisti” della Milano-Sanremo, esattamente come l’anno scorso quando il percorso fu Magenta-Rivoli. Sono 114 (di 17 squadre) i corridori al via, che diventano 113 quando Blake Quick della Jayco AlUla è costretto al ritiro dopo una caduta in gruppo.  

Il copione è quello più lineare possibile: fuga che parte dopo memmeno 5 km e vantaggio che non sale mai oltre i 3 minuti e mezzo. Sono 6 gli attaccanti di giornata: Johan Meens (Bingoal), Stefan De Bod (EF), Alessio Nieri (Green Project Bardiani CSF Faizané), Andrea Pietrobon (Eolo Kometa), Alessandro Iacchi e Veljko Stojnic (Corratec). Che diventano 5 poco dopo metà gara, quando Pietrobon cede il passo in seguito a una foratura.

Sull’unico tratto in “salita” (25 km in falsopiano) Stojnic termina il lavoro e il plotone approfitta per portare il gap sotto il minuto. Da lì è gestione scientifica dell’inseguimento, che si concretizza ai -12km dall’arrivo. I quattro battistrada superstiti hanno fatto quasi 180 chilometri al comando.

Il gruppone procede come un variopinto Frecciarossa fino alla volata. A cui non prende parte Matteo Malucelli: il romagnolo della Bingoal cade ai -6km toccandosi con Dylan Groenewegen in uscita da una rotonda.
A prendere il controllo delle operazioni, nella discesa che precede la flamme rouge, è la Tudor del team manager Fabian Cancellara e del direttore sportivo Claudio Cozzi: tanti uomini davanti e De Kleijn ad anticipare all’ultima curva e finalizzare sul traguardo. Beffato Gaviria, che si volta semi-incredulo verso il classe ’94 di Herveld. Podio per due terzi olandese, con Van Uden terzo e l’israeliano Itamar Einhorn quarto. Due italiani in top-10: Matteo Moschetti, dell’altra Professional elvetica Q36.5, e Andrea Vendrame dell’Ag2r Citroen.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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