BUSTO ARSIZIO – «Basta, così non si può andare avanti. I problemi ci sono e bisogna intervenire», chi parla è il sindaco Emanuele Antonelli e i problemi a cui fa riferimento sono quelli, annosi e mai risolti, che affliggono l’ufficio anagrafe. Code, tempi d’attesa lunghissimi «e – racconta un cittadino – anche un eccessiva fiscalità nel chiudere lo sportello. Qua appena scocca l’ora si chiude. Io stesso, per questioni di lavoro, sono arrivato con pochi minuti ritardo, ma non c’è stato verso di sbrigare le pratiche. Mica posso perdere mezza giornata di lavoro». Che la situazione vada affrontata con una certa urgenza lo conferma la riunione convocata con tempi rapidissimi e dopo il sopralluogo, in programma domani, venerdì 7 settembre, a Palazzo Gilardoni, proprio sulla questione.
Battibecco in coda
Ieri, mercoledì 5 settembre, mentre all’ufficio anagrafe si stava “consumando” un’altra giornata di code e lamentele, è arrivato il sindaco Emanuele Antonelli, il quale ha voluto vedere di persona la situazione, per altro già nota. Secondo alcune testimonianze di chi si trovava in coda, alla presenza del sindaco è andato in scena qualche battibecco tra gli utenti e il primo cittadino. Il racconto parla di uno scambio piuttosto acceso di vedute rispetto alla situazione. Episodio che anche il primo cittadino conferma, minimizzando però l’accaduto: «E’ vero che ho avuto modo di parlare con alcune persone in coda. I toni però sono stati educati. Sì c’è stato un piccolo battibecco, ma nulla di che e con una sola persona lì in coda. Il problema però esiste e va risolto. Per questo ho deciso di prendere in mano la situazione. Già domani è convocata una riunione ad hoc per affrontare la questione e mettere in campo le prime soluzioni».
I nodi da sciogliere
Il primo nodo, e forse capostipite di tutti i “mali”, è quello dei tempi di attesa troppo lunghi. Le cause delle code però sono differenti. Da un lato occorrerà quindi fare una ricognizione sulle tempistiche inerenti il rilascio della carta d’identità elettronica. Una comodità, che però lascia un po’ sospirare chi ne fa richiesta. Pare, infatti, che gli appuntamenti per fare il documento non siano poi così sotto dato rispetto a quando vengono fissati. Un altro inghippo da risolvere è quello invece legato agli stranieri che arrivano in ufficio per tutta una serie di pratiche, tra le quali quelli legate alla richiesta di residenza. «Ed è questo forse il problema più urgente da risolvere – spiega Antonelli – Purtroppo i cittadini stranieri che per la prima devono richiedere una serie di documenti “portano via” molto tempo. Vuoi perché la documentazione da produrre è parecchia, vuoi per le difficoltà che a volta si riscontrano con la lingua italiana, insomma chi è in coda ad aspettare è costretto a lunghe attese. L’intenzione è quella di creare per questo tipo di servizio un paio di sportelli ad hoc. Non necessariamente interni all’ufficio anagrafe, così da rendere il tutto più agevole per gli altri utenti». Insomma qualche soluzione nei prossimi giorni verrà presa, in attesa di risolvere definitivamente la questione di questo ufficio, che dovrebbe trovare la nuova collocazione nell’ex comando dei vigili.