LEGNANO – «Altro che divisioni e polemiche, puntiamo a linea comune realmente condivisa». A pochi giorni dalla frattura nel fronte raccolto sotto il cartello di Alleanza Civica, che ha provocato lo smarcamento di Franco Brumana, pronto a lanciare la sua Costituente Civica, quattro delle cinque liste fuoriuscite dall’Alleanza prendono posizione per affermare che «non intendono perdere tempo, come insinuato da taluni, ma si stanno attivando per definire una linea comune che sia convintamente condivisa da tutti fin dai passaggi iniziali».
Insieme per Legnano, L. al Centro, L. Cambia e AP: «È mancato il confronto»
«È questo un periodo molto importante e molto delicato in cui vogliamo essere distanti dalle voci che creano divisioni e polemiche» sostengono all’unisono Insieme per Legnano, Legnano al Centro, Legnano Cambia e Alternativa Popolare (l’unica lista uscita dall’Alleanza che non ha condiviso queste affermazioni è la renziana Italia Viva). «Nell’aver preso le distanze – proseguono – dall’operato di Alleanza Civica, di cui non abbiamo, sin da subito, condiviso il metodo chiuso ad un libero e sano confronto, abbiamo deciso di perseguire tutti insieme il nostro obiettivo, che è quello di creare una proposta alternativa all’attuale scenario, condividendo un percorso di confronto e di aggregazione che ci auguriamo ci porti lontano».
«Prematura la scelta del candidato sindaco, ora occorre aggregazione»
Rivendicando il loro agire «con responsabilità, operando con coerenza per scelte finalizzate al bene comune», le tre liste civiche di diverso orientamento politico e la centrista AP aggiungono: «Non siamo concentrati, per ora, sulla scelta del candidato sindaco ma, valorizzando la partecipazione democratica, stiamo lavorando insieme sul territorio aggregando cittadini, parti sociali e coinvolgendo tutti coloro che credono che solo un cammino comune per una proposta nuova, di qualità, fondata su competenza, concretezza, responsabilità, passione e valori etici, possa condurre alla Legnano che desideriamo per il futuro».