Fabrizio Corona libero ma con appuntamento in struttura terapeutica

fabrizio corona gallarate

MILANO – Torna “libero” Fabrizio Corona, icona dei paparazzi anni 2000 e collaboratore di Lele Mora, che era in detenzione domiciliare per scontare la pena residua a seguito di due processi, ora verrà affidato a una “struttura comunitaria” a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, quale misura di affidamento alternativo.

Divenuto famoso per i suoi scoop, le sue relazioni sentimentali burrascose vissute attraverso le copertine dei “patinati”, e poi balzato a onor di cronaca per essere finito al centro dell’inchiesta “Vallettopoli” prima, accusato di spendita di banconote false poi e infine di corruzione e reati tributari, che gli sono costati una condanna a 13 anni, nel 2019 è uscito dal carcere, fino a ottenere in queste ore, per decisione del Tribunale del Riesame una “seconda possibilità”.

Secondo i giudici milanesi Corona avrebbe infatti dimostrato di aver fatto progressi, di aver intrapreso un percorso terapeutico, che si consoliderebbe con la sua permanenza in una struttura idonea, che frequenterà per qualche ora una volta alla settimana.

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