Fratelli d’Italia Busto contro il Green Pass. Nardi: «Un fallimento. Lo dico da pro-vax»

BUSTO ARSIZIO – «Il Green Pass? Un fallimento di Stato. Limita la libertà ma non tutela la salute. Una presa in giro nei confronti degli italiani». Il Circolo cittadino di Fratelli d’Italia avrebbe voluto scendere in piazza per un flash mob in centro a Busto ma si limita ad esprimere la propria vicinanza e adesione alla manifestazione contro il Green Pass organizzata ieri, 20 gennaio, a Roma dal partito di Giorgia Meloni «contro l’ipocrisia del governo».

Pro-vax, ma contro il Green Pass

«Sono pro-vax, sono vaccinato e assolutamente convinto che il vaccino sia una delle strade da percorrere per combattere il virus – chiarisce il presidente del Circolo FdI “Giorgio Almirante” di Busto, Massimiliano Nardi – l’esatto contrario del Green Pass, che si è rivelato un fallimento totale. Segno della grande ipocrisia di questo governo, una presa in giro. Non assicura una maggior tutela sanitaria perché protegge se stessi ma non gli altri. E limita la libertà, discriminando non solo coloro che scelgono di non vaccinarsi ma anche coloro che sono esentati dalla vaccinazione con certificato medico, e che non avendo accesso al Super Green Pass non possono andare in giro liberamente».

No Giöbia, no flash mob

Massimiliano Nardi, coordinatore di Fratelli d’Italia a Busto Arsizio

Il circolo bustocco di Fratelli d’Italia ha già più volte esternato la propria contrarietà alle politiche con cui il governo (allora presieduto da Conte) ha affrontato la pandemia. «Volevamo organizzare un altro flash mob ma in questa situazione non era il caso» ammette Nardi, che elogia la «responsabilità» del sindaco di Fratelli d’Italia Emanuele Antonelli che «si è visto costretto, suo malgrado, a rinunciare ad una tradizione come la Giöbia per evitare un assembramento che si sarebbe verificato sicuramente».

Una sola Speranza

L’atteggiamento del sindaco Antonelli viene contrapposto a quello del governo, che «non si è assunto la responsabilità di imporre l’obbligo vaccinale» e ha scelto la scorciatoia del «ricatto di Stato del Green Pass» per fronteggiare l’emergenza. «Ma i dati dimostrano che Green Pass e Super Green Pass non hanno limitato la diffusione del virus – aggiunge Massimiliano Nardi – serviva altro: più investimenti sul trasporto pubblico locale, invece i nostri pendolari sono stati abbandonati a se stessi, più investimenti sull’areazione forzata, a partire dalle scuole, e più spazio per le cure domiciliari. Ora l’unica speranza per l’Italia è che Speranza, il ministro, si dimetta».

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