Fumetto «sovranista» sulle foibe a scuola: insorge l’Anpi di Vanzaghello

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VANZAGHELLO – Il Comune distribuisce a scuola un fumetto sulle foibe pubblicato da un editore che si definisce «sovranista» e l’Anpi si arrabbia. Succede a Vanzaghello, dove in previsione del Giorno del Ricordo (la solennità celebrata il 10 febbraio di ogni anno per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata) l’Amministrazione comunale ha promosso due eventi: una conferenza on line su “I rimasti. I giuliani per scelta o per costrizione” (martedì 9 alle ore 21.00) e una lezione con le due classi terze della scuola secondaria di primo grado su Norma Cossetto, vittima della barbarie titina e medaglia d’oro al valore civile. Questa lezione sarà tenuta lunedì 15 dall’esule istriana Anna Maria Crasti ed è stata preceduta dalla distribuzione della graphic-novel “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana” (nella foto sotto, la copertina), edita da Altaforte e donata dalla sede di Milano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) che raccoglie esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Una scelta che non è piaciuta alla sezione locale dell’Associazione partigiani d’Italia e, a quanto risulta, a qualche insegnante.

«Ricostruzione dei fatti fuorviante»

«Riteniamo sbagliato – è il parere dell’Anpi di Vanzaghello – ricondurre il complesso tema del confine orientale ad un singolo e orribile episodio di sangue pur se altamente simbolico come quello tragico della giovane donna Norma Cossetto. L’invasione italiana della Jugoslavia causò immani sofferenze, centinaia di migliaia di morti e odii fra popoli confinanti che avevano convissuto per secoli. Lo scontro fra opposti nazionalismi condusse ad un confronto atroce che causò decine di milioni di morti. Ricondurre tutto alla sola responsabilità slava è fuorviante e induce a dimenticare le gravissime responsabilità dei regimi nazista e fascista che scatenarono quella guerra». Non basta. L’Associazione partigiani contesta la distribuzione del fumetto “Foiba rossa” sottolineando che è edito da Altaforte, che definisce «casa editrice di estrema destra – Casa Pound – che produce libri sul sovranismo, Mussolini e il fascismo». In definitiva, «spiace che vi siano forze più inclini ad eccitare gli animi piuttosto che a mettere a confronto le memorie e riconoscere sofferenze e ragioni reciproche»: per questo Anpi invita i politici a «non intorbidare le acque con polemiche pretestuose».

L’editore: «Storia fedele, adottata da decine di Comuni»

Da parte sua l’editore del fumetto, Marco Carucci, ribatte che «è stato presentato nelle più alte sedi istituzionali, adottato da decine di Comuni per la distribuzione scolastica e nasce con la collaborazione di tutte le associazioni che conservano la memoria e il ricordo del sangue italiano del confine orientale. La storia raccontata è assolutamente fedele a quanto verificato e sancito dalla commissione di indagine che portò nel 2005 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a conferire alla Cossetto la medaglia d’oro al valore civile. Ferrogallico – prosegue Carucci facendo riferimento alla sua casa editrice – è un operatore culturale, un progetto editoriale, totalmente indipendente. Non è legato ad alcun movimento o partito politico. Non è organico ad alcuna organizzazione politica. Nasce libero nel 2017 e tale è rimasto. Si muove nell’alveo di quella grande famiglia culturale, intellettuale, umana e anche politica che è la “Destra” italiana, ma lo fa senza avere padrini o padroni».

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