Sinti, Capodanno con il botto: «Tutti sotto casa di Cassani»

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GALLARATE – «Il 31 dicembre saremo tutti sotto la casa del sindaco Andrea Cassani». Pietro Romano, avvocato dei Sinti sgomberati da via Lazzaretto, ribatte a Cassani. Il primo cittadino di Gallarate, in risposta alla domanda cosa faranno i Sinti dopo il 30 Dicembre?, visto che dal 31 mattina non potranno più restare al Grand Hotel di Somma Lombardo che li ha ospitati dopo lo sgombero del 27 novembre, aveva risposto: «Possono prendere le loro roulotte e case mobili e andare in campeggio con acqua e energia elettrica a volontà pagando il dovuto».

«Rispetteremo il codice stradale»

«Fermo restando l’obbligo di tutela anche da parte del Comune dei 38 minori e dei 5 anziani che si ritroveranno al gelo tra meno di tre giorni, ignorare quest’obbligo comporterà conseguenze penali, abbiamo deciso di accogliere l’invito del sindaco – dice Romano – I Sinti prenderanno le roulotte e i camper e si parcheggeranno sotto l’abitazione del primo cittadino. Ci ha suggerito di riprendere i mezzi: e così faremo». Cassani ha precisato che i Sinti sono liberi di andare ovunque sempre nel rispetto della legalità. «Sotto l’abitazione del primo cittadino – prosegue il legale – c’è un’ampia area sosta dove è possibile stazionare per 24 ore. E così faremo. Dopo 24 ore, roulotte e camper, si sposteranno per qualche ora, come previsto dalla legge, e poi torneranno nella stessa area di sosta». Romano ribadisce: «Il tutto si svolgerà in maniera assolutamente pacifica. Non ci saranno proteste, non ci saranno manifestazioni. Abbiamo sempre mantenuto un comportamento esemplare e così faremo anche in questa occasione – conclude Romano – Semplicemente i Sinti resteranno parcheggiati con i loro mezzi sotto la casa del primo cittadino. Nel rispetto delle regole».

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