Il Giappone a Gallarate: i paesaggi di Kazuko Murayama colorano il Civico3

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GALLARATE – “和子 – Suggestioni dal Giappone”. Si chiama così l’evento artistico che avrà luogo allo spazio culturale Civico3 a Gallarate, dal 2 al 18 giugno. Sarà l’occasione per ospitare la personale dell’artista giapponese Kazuko Murayama. Un appuntamento che gode del patrocinio di Alapv (Associazione dei liberi artisti della provincia di Varese). La mostra dal titolo “Bambina di pace”, traduzione italiana del nome Kazuko, accoglierà opere evocative di meravigliosi paesaggi giapponesi, offrendo agli spettatori un momento di totale coinvolgimento nel magico mondo del Sol Levante.

Chi è Kazuko Murayama

Celebre pittrice nel panorama artistico giapponese, insignita del premio Japan Airlines nel 1990 e del Premio Cultura, Ministro dell’istruzione nel 2006, membro della storica associazione culturale Shuyou-Kay, vanta un’istruzione internazionale grazie alla formazione presso la Kobe Women’s University e la specializzazione all’accademia di Belle Arti di Bruxelles. Viaggiare ed esplorare la natura sono le principali passioni che muovono Murayama nella realizzazione di veri e propri capolavori

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La produzione artistica

La produzione artistica di Kazuko Murayama è espressione di molteplici ispirazioni e suggestioni: dalla storia personale al paesaggio, dagli innumerevoli viaggi alla passione per la propria terra. Per questa personale ha selezionato esclusivamente opere evocative di paesaggi giapponesi, arricchiti da sensibilità e emozioni che le sono proprie che da sempre connotano la sua creatività. Alla fragilità apparente della sua figura fa da contrappeso una gestualità pittorica forte che trova spazio anche su tele di ampie dimensioni in cui protagonista è il colore che pervade l’opera lasciando evidenziare solo piccoli dettagli “rubati” al paesaggio.

L’importanza di Shuyou-Kai

Ancora all’inizio del XX secolo non esisteva in Giappone una associazione per pittrici, poetesse e intellettuali donne. Dato il notevole incremento di figure femminili anche all’interno del mondo artistico, nel 1918 venne fondato Shuyou-Kai, primo gruppo aperto per pittrici in Giappone. Con l’obiettivo di fornire un ambiente di apprendimento stimolante, innalzare il livello di istruzione attraverso il libero giudizio e offrire la via per il successo, nel 1947 l’associazione Shuyou-Kai ottenne la possibilità di esporre la sua mostra annuale presso il Tokyo Metropolitan Art Museum e dal 2011 è diventata Associazione Generale Incorporata.

«Forza, tenacia, delicatezza, grazia»

«Un evento che ci vede davvero molto orgogliose», dice Giuditta Mazzetto, responsabile di Civico3. «Una pittrice giapponese con un’importante storia artistica e personale ha scelto la sede del nostro spazio culturale per un’esposizione personale. Ha rappresentato negli anni la forza, la tenacia e al tempo stesso la delicatezza e la grazia delle artiste giapponesi che con lei hanno fatto parte della storica associazione culturale “Shuyou-Kai“». E ancora: «Un movimento nato nel 1918 con l’obiettivo di valorizzare la donna nell’arte, riconoscendole valore e opportunità. Un valore che ci vede perfettamente allineate. Un’occasione che abbiamo scelto di preparare con scrupolo e particolare attenzione: Kazuko Murayama sarà accolta da una rappresentanza della Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese e per questo ringraziamo il presidente Daniele Garzonio».

Il percorso di Giulio Tosi

La mostra sarà presentata il 2 giugno alle 17.30 da Giulio Tosi, dottorando in Arti visive, performative, mediali al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna ed è laureato in Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa Mediterranea all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È stato Visiting Research Fellow presso la Waseda University di Tokyo. Si interessa di storia della cultura cinematografica, di cultura visuale giapponese e di reti intellettuali e scambi fra Italia e Giappone.

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