Gallarate, ladri in casa di un’anziana mentre dorme: rubate anche le brioche

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GALLARATE – Le svaligiano casa mentre lei riposa nel suo letto: risveglio da incubo per una pensionata ultra ottantenne residente ad Arnate. «Devono averla stordita con qualche spray – racconta la figlia della vittima – Per evitare che si svegliasse all’improvviso. E dico per fortuna nonostante tutto: se si fosse svegliata e avesse reagito per paura? Cosa le avrebbero fatto? Adesso lo raccontiamo quasi con leggerezza, per esorcizzare la paura, ma quando questa mattina mi ha chiamato per dirmi che era stata derubata mi è venuta la pelle d’oca pensando a casa sarebbe potuto accadere».

Casa sanificata dopo il furto contro il Coronavirus

E ai tempi del Coronavirus subire un furto in casa spaventa su più fronti. Non soltanto quello assolutamente comprensibile dello shock di vedere violata la propria casa (soprattutto se si è presenti). C’è anche il terrore di un possibile contagio. «La prima cosa che ho fatto, dopo aver chiamato la polizia per segnalare l’accaduto, è stata raggiungere in pochi minuti l’abitazione di mia madre insieme a mio figlio, prelevarla, metterla in un posto tranquillo e sicuro e sanificare tutta la villetta – spiega la figlia della vittima – Chi può sapere se, oltre a derubarci, i ladri non abbiano portato anche qualche virus? Nella seppur remota possibilità che i malviventi potessero essere positivi ho disinfettato tutto. Ogni superficie, ogni tessuto, tutto».

Si sono accomodati in cucina rubando le merendine dei nipoti

Il furto è stato messo a segno nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 maggio. «Mia madre si è coricata dopo aver guardato la Tv e aver ascoltato un po’ di radio – spiega la figlia – Intorno alle 4 si è alzata per andare in bagno ed era tutto tranquillo. Poi si è addormentata profondamente sino alle 7 circa. In quelle tre ore i ladri hanno agito». Passando da un porta finestra della veranda sul retro della villetta dove l’anziana risiede. I malviventi l’hanno scassinata evitando accuratamente di far cadere vasi o piante: il rumore avrebbe potuto attirare l’attenzione di qualcuno. «Hanno aperto gli armadi e frugato ovunque – spiega la figlia della donna – Hanno aperto il comò a vetrinetta che mia madre ha in camera trovando le scatolette dei preziosi». E qui, per fortuna, ai malviventi è andata male. L’anziana non teneva nulla di particolarmente prezioso in casa: i monili più belli li aveva donati ai famigliari, come tradizione vuole. «Bigiotteria o poco più. Hanno rubato due orologi non particolarmente preziosi – racconta la figlia – E del contante: una cifra contenuta. Mia madre non nasconde di certo in casa migliaia di euro o lingotti d’oro».

Attenzione agli anziani soli

Quello che fa rabbrividire che dopo aver trovato le varie scatolette i ladri si siano accomodati tranquillamente nella cucina dell’abitazione per aprile. «Erano almeno due – spiega la figlia – Lo abbiamo capito perché abbiamo trovato due sedie della cucina spostate in modo da potersi accomodare. Hanno aperto anche il frigorifero. Mia madre tiene sempre parecchie merendine per quando vede i nipoti. Erano delle Fiesta, precisamente. Le hanno prese quasi tutte: ne hanno lasciate due in tutto. Poi se ne sono andati». Se questa storia viene raccontata è soltanto per mettere tutti in guardia: «Con la chiusura e le abitazioni protette – spiega la figlia dell’anziana – Bisogna fare attenzione soprattutto agli anziani che vivono da solo. E in ogni caso non abbassare la guardia perché potrebbe accadere a chiunque». Unica nota positiva: «Mia madre sta bene – conclude la figlia – E questa mattina ho chiesto ai gentilissimi poliziotti intervenuti il permesso di poterla abbracciare. Cosa che non facevo dall’inizio del lockdown. E’ stato bellissimo».

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