Pressioni di Fratelli d’Italia sul Maga di Gallarate. Il sindaco tira dritto 

Gallarate maga fratelli italia

GALLARATE – La nuova presidenza del Maga è un caso politico. Lo ha fatto diventare Fratelli d’Italia attraverso l’assessore regionale Francesca Caruso che, a mezzo stampa, ha sollecitato il nome del filosofo milanese Aldo Colonetti per una nomina che spetta per statuto al sindaco di Gallarate, Andrea Cassani.

Pressioni inedite 

A rincarare la dose ci ha pensato il rappresentante del ministero all’interno del consiglio di gestione del museo gallaratese, Glauco Cavaciuti. Anche lui – nominato peraltro dopo un anno di attesa dalla scadenza del mandato del professor Francesco Tedeschi – batte il tempo al primo cittadino chiedendo di fare presto e di convergere sul nome di Colonetti. Una doppia pressione anomala, o quantomeno inedita per il Maga, visto che prima con la nomina di Sandrina Bandera e poi con Angelo Crespi negli anni precedenti non si erano mai manifestate apertamente ingerenze partitiche.

Nessuna pressione 

Interpellato sulla vicenda, il sindaco di Gallarate mantiene un rigido profilo istituzionale. E spiega: «Nessuno mi ha fatto pressioni di alcun tipo relativamente alla nomina del nuovo presidente del Maga. E’ un incarico su cui sto meditando con attenzione per la ricerca di una figura che abbia prestigio territoriale, competenze manageriali e disponibilità a dedicarsi in modo adeguato a una realtà importante come è oggi il nostro museo».

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