Dà in escandescenza e aggredisce medici e infermieri. Paura in ospedale a Gallarate

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GALLARATE – Dà in escandescenza al Pronto Soccorso aggredendo medici e infermieri. Quindi confessa di aver fatto a botte con un conoscente poco prima: doppia denuncia. La prima per ubriachezza molesta. La seconda per aver violato i divieti imposti dal DPCM relativo al Coronavirus.

Aveva appena fatto a botte per strada

Protagonista del fatto è un 40enne di nazionalità marocchina, con precedenti, arrivato al Pronto Soccorso del Sant’Antonio Abate con i “propri mezzi” nella serata di ieri, domenica 15 marzo. L’uomo era ubriaco fradicio. E l’alcol potrebbe aver contribuito all’epilogo della serata. Il 40enne ha infatti dato in escandescenza aggredendo medici e infermieri. Immediata è scattata la chiamata al 112: i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Gallarate sono presenti sul territorio 24 ore al giorno. La pattuglia è arrivata in pochi istanti. Non senza fatica i militari sono riusciti a bloccare l’esagitato ubriaco. Il quale ha anche tentato di giustificare la propria presenza in ospedale dichiarando di essere stato picchiato poco prima da un connazionale incontrato per strada sempre a Gallarate. Di qui la doppia denuncia: quella per ubriachezza molesta. E quella per la violazione del decreto Conte: fare a botte per strada non rientra infatti tra le necessità imprescindibili in deroga alle prescrizioni.

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