Gallarate, picchiava e insultava tutte le donne di famiglia. Fermato dalla polizia

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GALLARATE – «Sei brutta, ti ammazzo». Insulti, botte e minacce erano il quotidiano della moglie del 42enne pakistano finito nel mirino degli uomini del commissariato della polizia di Stato di Gallarate. Maltrattamenti reiterati anche nei confronti della suocera e delle due cognate. L’uomo teneva tutte le donne di famiglia sotto il suo giogo con la violenza. Adesso non potrà più avvicinarle: i poliziotti di via Ragazzi del’99 hanno dato esecuzione al provvedimento della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare emesso dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio, emesso nei confronti del 42enne.

Vivevano nella paura

Le notizie acquisite dagli investigatori hanno infatti da subito mostrato gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, facendo emergere un quadro familiare complesso, fatto di reiterati maltrattamenti di natura fisica e psicologica, tali da rendere le condizioni di vita delle donne penose, e riducendole a vivere in un costante stato di prostrazione e paura per la propria incolumità.

Pugni, schiaffi e minacce

Gli approfondimenti hanno consentito in particolare di appurare che, con cadenza pressoché quotidiana, l’uomo minacciava le donne anche di morte, le insultava per il loro aspetto fisico, le percuoteva con pugni e schiaffi, e attuava un comportamento di imposizione autoritaristico finalizzato al soddisfacimento della propria volontà, costringendole a vivere in un costante stato di terrore. Grazie alla meticolosa attività investigativa portata avanti dagli agenti del commissariato, si è giunti alla emissione del provvedimento cautelare che ha posto fine alle condotte delittuose del quarantaduenne.

Botte alla moglie: arrestato. In campo la polizia di Busto, Gallarate e Varese

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