Arpa e pianoforte, il Puccini di Gallarate celebra l’8 marzo con un concerto in rosa

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GALLARATE – Per il tredicesimo appuntamento di “Virtuose e virtuosi in virtuale”, in programma lunedì 8 marzo in concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti della donna, la rassegna musicale su YouTube a cura del conservatorio “G. Puccini” di Gallarate sarà interamente declinata al femminile. Ad accompagnare alle 20.30 il pubblico in un percorso dedicato al pianoforte e all’arpa saranno due giovanissime interpreti: Silvia Gatti e Lucia Foti, protagoniste anche di una breve intervista pre-concerto con la pianista e musicologa Silvia Del Zoppo.

L’influenza del “Tristan und Isolde” di Wagner

In apertura Silvia Gatti presenterà una trascrizione pianistica, dovuta a Liszt, di una celebre aria dall’opera wagneriana “Tristan und Isolde”: in un canto supremo finale, la protagonista femminile Isolde piange la morte di Tristan e invoca la Liebestod, ovvero la “morte d’amore”. La trascrizione risale al 1867, due anni dopo la prima rappresentazione dell’opera che rivoluzionò il linguaggio musicale diventando il punto di riferimento dei compositori contemporanei e successivi a Wagner.
Tra questi anche Oliver Messiaen subì indirettamente l’influenza del capolavoro wagneriano: partendo dalla conoscenza dei nuovi linguaggi della musica europea dei primi decenni del Novecento, sviluppò una propria estetica eclettica e solitaria, volta a tradurre in musica la personale esperienza mistica-visionaria. Del compositore vengono presentati tre Préludes giovanili (“La colombe”, “Plainte calme”, “Un reflet dans le vent”), caratterizzati dall’uso innovativo dei modi a trasposizione limitata e dal rapporto tra il suono e il colore. I Préludes, risalenti al 1928 furono eseguiti per la prima volta nel 1930 da Henriette Roget, dedicataria della silloge.

Il duo “Omonóos”

Silvia Gatti, classe 1997, si è avvicinata al pianoforte in giovane età. Nel 2011 è stata ammessa al Puccini nella classe di Alberto Miodini. Dopo aver conseguito la maturità classica nel 2016 ha intrapreso gli studi accademici con Maria Clementi nello stesso istituto e nel 2020 si è laureata con il massimo dei voti. Attiva come solista e in varie formazioni cameristiche, con Gabriele Salemi ha formato nel 2015 il duo pianistico “Omonóos”, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il primo premio ai concorsi nazionali “Musica da Camera per giovani artisti” di Milano e “Ravel” di Buriasco, e internazionali “Clara Wieck Schumann” di Massa, “Città di Stradella” e “San Donà di Piave”. Attualmente frequenta il biennio accademico al conservatorio di Gallarate sotto la guida di Maria Clementi e insegna pianoforte all’accademia “Il Borgo Musicale”.

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“La Gitana” e la Fantasia sui temi di Tchaikovsky

La seconda parte, a cura di Lucia Foti, proporrà “La Gitana – Caprice pour la Harpe” (1890), composto dall’arpista belga Alphonse Hasselmans. Si tratta di un pezzo dagli echi spagnoleggianti che suggerisce l’immagine di una ballerina intenta a danzare a ritmo di nacchere.
Segue una Fantasia su temi dall’“Eugenio Onegin” di Tchaikovsky (1909) di Ekaterina Adolfovna Walter-Kühne, una delle prime arpiste donne in Russia ad affermarsi come grande concertista, oltre che didatta e autorevole esponente della scuola arpistica russa. Il brano riprende prevalentemente il tema del valzer del II atto, elaborato in alcune variazioni dal clima apparentemente festoso, che lascia presagire il dramma finale della celebre opera basata sul romanzo omonimo di Puškin.
Chiude “Rhapsodie” (1922) di Marcel Grandjany (1891-1975): inizialmente ideato per arpa e orchestra, il brano esalta le potenzialità espressive dello strumento, in un’alternanza di momenti altamente virtuosistici di stampo tardo-romantico e atmosfere quasi medievali (il tema principale è infatti tratto da un inno gregoriano del rito pasquale, “Salve Festa Dies”).

Il riconoscimento ricevuto dalla presidente Laura Boldrini

Lucia Foti, nata nel 1998, dopo il diploma di arpa vecchio ordinamento, conseguito sotto la guida di Maria Ester Gattoni, ha concluso nel 2019 il biennio specialistico laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al conservatorio di Como. È iscritta al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra, dove ha ottenuto una borsa di studio e frequenta un Master of Music con Gabriella Dall’Olio. Ha raccolto riconoscimenti in diversi concorsi nazionali e internazionali: nel 2015 ha rappresentato la Regione Lombardia fino alla finale nazionale del Concorso per Giovani Talenti Soroptimist, conquistando il primo premio all’unanimità. Nel 2016 è stata invitata a suonare a Villa Vigoni (Como) alla presenza dell’allora ministra dell’Istruzione Stefania Giannini e, nello stesso anno, alla Camera dei Deputati ha ricevuto un prestigioso riconoscimento istituzionale dalla presidente Laura Boldrini. Si esibisce regolarmente in duo con la flautista Anna Ratti.

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