GALLARATE – Si va verso il giudizio immediato nel processo a carico dei quattro Sinti ritenuti responsabili dalla pubblica accusa dell’assalto in municipio, avvenuto a Gallarate il 31 dicembre di sei anni fa. L’udienza di ieri in tribunale a Busto Arsizio è stata rimandata al 5 luglio, giorno in cui verrà discussa, per evidenza probatoria, l’ammissione al procedimento speciale.
Vetri in frantumi
I fatti risalgono al 2018: un gruppo di Sinti sgomberati quattro giorni prima dal campo di via Lazzaretto tentò di entrare in municipio. Gridando “Dormiamo in Comune” forzarono l’ingresso, lanciarono bottiglie e insultarono pesantemente il sindaco Andrea Cassani. Aggredirono anche alcuni giornalisti presenti, scaraventando a terra la telecamera dell’inviato della Rai e gli smartphone di alcuni colleghi per evitare che riprendessero la scena.
Il processo
A processo ci sono quattro imputati, accusati di danneggiamento – con l’aggravante di aver commesso il fatto su un edificio pubblico – e di minacce nei confronti del primo cittadino. Il Comune di Gallarate si è costituito parte civile.