GALLARATE – La postazione è stata predisposta e il servizio è già attivo da alcuni giorni. All’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Gallarate si può attivare lo Spid gratuitamente.
Lo Spid in Comune
A presentare il servizio è Stefania Picchetti, dallo scorso ottobre assessore ai Servizi comunali (Urp, Servizi demografici, Digitalizzazione, Servizi indiretti, Personale). «Era un punto del programma elettorale», sottolinea la componente della giunta Cassani. Per attivare lo Spid gratuitamente si può prenotare il proprio appuntamento chiamando lo 0331.754.325, lo 0331.754.326 o il numero verde 800.112656. Il servizio è disponibile il mercoledì all’Ufficio Urp al piano terra di Palazzo Broletto. Serve la carta di identità elettronica con Pin e Puk, uno smartphone con app PosteID e un cellulare attivo con tecnologia Nfc.
Settemila accessi
Questo è soltanto l’ultimo servizio attivato all’Urp, un ufficio che a Gallarate gestisce 7mila accessi all’anno che si vanno ad aggiungere alla mole di telefonate ed e-mail. «Qui si fa un lavoro grandissimo di collegamento con gli altri uffici e di informazione alla cittadinanza», dice Picchetti, sottolineando che l’Ufficio relazioni con il pubblico è spesso il primo contatto tra il cittadino e la pubblica amministrazione, un filtro fondamentale per il buon funzionamento della macchina amministrativa. Ci si rivolge all’Urp per ottenere un appuntamento o un certificato, per chiedere un aiuto per accedere ai contributi regionali e ai bonus comunali, per la modulistica o anche per una semplice informazione.
Anagrafe senza code
Picchetti subito dopo la sua nomina è intervenuta anche sui Servizi demografici, dove mesi di chiusura forzata degli sportelli a causa del Covid aveva creato un rallentamento nel disbrigo delle pratiche. «La situazione non era facile, si era creato un rallentamento». Le soluzioni messe in campo – a partire dal potenziamento del personale – sembrano avere dato immediatamente i risultati sperati: «Con l’introduzione del quarto sportello, da un mese le code sono state eliminate». Ora l’anagrafe è aperta sei giorni su sette, il martedì con accesso libero e i restanti su appuntamento «che viene fissato in tempi ragionevoli». Entro una settimana.