Caso Travaglio, Forza Italia: «Gallarate non è Sanremo». Attacco all’Ordine dei giornalisti

GALLARATE – Caso Marco Travaglio a Gallarate: non si placa la polemica. Forza Italia non ha gradito le non dichiarazioni di Luigi Mascheroni, curatore di Duemilalibri. Soprattutto la sua decisione di non lasciare la guida della rassegna letteraria che prenderà il via domani al Maga. In una nota diramata oggi, 10 settembre, i forzisti replicano duramente anche al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Riccardo Sorrentino. Che, su La Prealpina, ha dichiarato che «è inaccettabile che un partito politico, un qualunque partito politico, intervenga pesantemente per la paura che in un dibattito pubblico con un giornalista venga presentata un’interpretazione diversa o anche opposta alla visione del mondo su cui legittimamente fonda la propria ricerca di consenso». Inoltre, Sorrentino fa riferimento a una Repubblica liberale e democratica «che l’Italia merita e della quale l’Italia ha bisogno» e che «non ha timore della faticosa ricerca della verità, di cui nessuno può considerarsi depositario».

La nota di Forza Italia

Di seguito la nota integrale diffusa oggi, 10 ottobre, dal coordinamento cittadino di Forza Italia:

A ventiquattro ore dall’invio alla stampa del comunicato della sezione gallaratese di Forza Italia nella quale abbiamo richiesto le dimissioni del dott prof Luigi Mascheroni dobbiamo purtroppo prendere atto che il diretto interessato evita di affrontare il problema, trincerandosi dietro la laconica dichiarazione “ giudicherà il pubblico “. La sua dichiarazione ci lascia oltremodo perplessi. Luigi Mascheroni forse confonde il suo incarico di curatore di una rassegna letteraria gallaratese con quello del direttore artistico del festival di Sanremo.

A Gallarate non c’è share o indici di ascolto ma una rassegna che pone i contenuti al centro della sua mission. Mascheroni fa finta di non comprendere che duemila libri nasce e si sviluppa come momento di riflessione artistica ( magari anche critica ) sulla produzione letteraria italiana. Mai nessuno, con amministratori di centro destra o di centro sinistra alla guida della città, ha pensato di trasformare questa vocazione , in appuntamenti utili alla facile ricerca della polemica finalizzata al sold out.

In mezzo a tutto questo ci rimane , oltre al suo imbarazzante silenzio, la difesa d’ufficio pubblicata questa mattina sul quotidiano “La Prealpina “ dell’Ordine Regionale Lombardo dei Giornalisti. L’ordine ci ha bacchettato rammentandoci ( poveri noi ) sui diritti di libertà di espressione ( compreso il suo) sanciti dall’ordinamento repubblicano, scordandosi ahimè che mai abbiamo richiesto l’annullamento dell’appuntamento con Marco Travaglio.

Prendiamo atto, e le rammentiamo caro dott Mascheroni, che proprio quell’ordine sospese in passato ,per l’esercizio del medesimo diritto, sia Feltri che Sallusti. Per noi , quanto accaduto con l’ordine Lombardo dei giornalisti, ci lascia indifferenti, per lei non lo sappiamo.

Nell’attesa, le ribadiamo la nostra richiesta delle sue dimissioni.

gallarate travaglio forza italia ordine giornalisti – MALPENSA24