La storia. Gambini, presidente del Besta: «Ecco come formiamo medici in Malawi»

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OLGIATE OLONA – Dream. Sogno. Che non rimane tale e diventa progetto. Concreto. Progetto che cresce, che è come un ponte, capace di colmare distanze chilometriche, di superare mari e deserti. Di creare contatti anche tra paesi lontani, lontanissimi. Non confinanti. Paesi che esistono, ma che sembrano fantasmi, poiché di loro nessuno parla. Se non in casi eccezionali e spesso drammatici.

Sogno. Dream. E’ questo il nome del progetto che l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano ha avviato da qualche tempo in Malawi e che il presidente dell’ospedale, l’olgiatese Andrea Gambini intende portare avanti. Si tratta di un percorso sanitario che parte proprio dal Besta a Milano, dove si fa formazione, per arrivare poi in questo Paese dell’Africa orientale, senza sbocchi sul mare, schiacciato tra Mozambico, Tanzania e Zambia e dall’Hiv, che ancor oggi è la prima causa dei decessi in Malawi e in tutta l’Africa. E che ha fame. Di cibo, ma anche di medici specializzati: i dati dicono che i neurologi sono in media uno ogni 3-5 milioni di abitanti. Pochi, pochissimi rispetto all’emergenza sanitaria in cui versa l’intera nazione.

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Ed è da qui, dai numeri ridotto all’osso, dalle competenze necessarie, ma che mancano che parte il progetto Dream. «Partiamo dalla situazione che ho potuto toccare con mano», spiega Andrea Gambini che è appena rientrato dal Malawi. «Su una popolazione che sfiora i 20 milioni di abitanti i medici sono pochissimi e devono affrontare emergenze sanitarie enormi. L’Hiv, ma anche tutte quelle patologie neurologiche che questa malattia scatena. Si tenga poi conto che, a fronte della quasi totale mancanza di strutture ospedaliere, l’accesso della sanità e reso ancor più difficile dal fatto che è a pagamento». Un dramma, sia perché in media ogni malawiano vive con circa un dollaro al giorno, sia per via dell’aspetto culturale: «I malati sono considerati posseduti da spiriti maligni e solo gli stregoni li possono curare».

Il programma Dream ha come referente la Comunità di Sant’Egidio, il sostegno della Fondazione Mariani e l’accordo con la Fondazione dell’Istituto Neurologico Besta, «che – spiega Gambini – si occupa di formazione in generale e in questo progetto di formazione di medici del Malawi che grazie alle professionalità dell’Istituto si specializzano al fine di iniziare a gestire questa situazione sanitaria. I centri sanitari dove operano medici formati dal Besta sono considerati i primi in Malawi per qualità e capacità operativa. Inoltre le cure sono gratuite per gli abitanti».

Gambini in Malawi è stato con il dottor Massimo Leone, referente del progetto Dream. «Credo molto in questo progetto ha concluso Gambini –  anche perché la formazione è proprio una mission dell’istituto. Inoltre con questo programma si punta a far crescere le competenze mediche sul luogo, non per creare assistenzialismo, ma consentire crescita e sviluppo, anche sotto il profilo sanitario del Paese stesso».

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