SAMARATE – Samarate ha ricevuto un importante finanziamento per il rinnovamento dell’illuminazione pubblica grazie al bando Lumen, ma al contempo molti cittadini lamentano carenza e in alcuni casi assenza di lampioni funzionanti in vari punti della città. Per questo il consigliere di maggioranza Maurizio Garofalo chiede che venga sfruttato il contributo regionale proprio per implementare il servizio, integrando il progetto originale.
Risultato importante
Garofalo definisce come molto importante il risultato ottenuto con il bando Lumen, con cui il Comune di Samarate, grazie al progetto di efficientamento della illuminazione pubblica realizzato insieme a Lonate Pozzolo e Ferno, ha ricevuto un contributo pari ad € 1.752.000,00, corrispondente al 30 % del costo dei lavori. Lavoro che «dimostra che la perseveranza sulle iniziative e la collaborazione tra amministrazioni paga». Ma allo stesso tempo ora «diventa per noi indispensabile usare questo contributo per migliorare il progetto approvato dalla giunta Comunale nel 2017, ed oggetto della richiesta di contributo, prevedendo il completamento della illuminazione pubblica su quelle strade, spesso periferiche, dove i lampioni esistenti sono molto diradati. Non è difficile notare come su molte strade i lampioni sono posti su un palo si ed uno no». L’ideale sarebbe quindi « integrare il progetto con l’implementazione di nuove lampade dove oggi l’illuminazione è scarsa o assente, utilizzando proprio il contributo regionale».
Integrare il progetto
Il progetto presentato dai tre Comuni, continua Garofalo, «non prevede alcuna estensione delle circa 2200 lampade esistenti. Quindi si chiede alla maggioranza di convocare la commissione congiunta lavori pubblici e politiche energetiche, al fine di valutare per tempo questa nostra proposta, dando soddisfazione a tutti quei cittadini che pagano le tasse al pari degli altri ma che hanno una illuminazione davanti a caso loro non adeguata». Trascorsi quasi tre mesi dalla concessione del finanziamento «non è stata svolta nessuna discussione su come si intende gestire l’iniziativa, nonostante sia previsto l’inizio dei lavori entro un anno dalla concessione stessa». Pertanto l’invito è che «si convochino al più presto le commissioni: questa è un’occasione unica per Samarate, che l’amministrazione sicuramente può cogliere».