BUSTO ARSIZIO – È durato solo poche ore lo sfregio della chiesetta della Madonna in Campagna di Sacconago: le scritte oscene, tra cui una svastica, comparse nella mattinata di ieri, 22 agosto, sono state prontamente cancellate nel corso della giornata grazie all’intervento dei volontari del quartiere, che con una mano di vernice hanno ripristinato il decoro del piccolo santuario ai margini della zona industriale. La chiesetta ripulita è un chiaro messaggio ai vandali che l’hanno deturpata: Sacconago non tollera l’inciviltà.
Il sindaco: «Imbecilli»
Sull’episodio si era levata un’ondata di indignazione generale. A partire dal sindaco Emanuele Antonelli, che su Facebook ha alzato la voce di fronte alle immagini della chiesetta «imbrattata in maniera oscena e vergognosa da un branco di imbecilli». Aggiungendo: «Mi auguro vivamente che vengano intercettati e severamente puniti perché non si può più andare avanti in questo modo. La sicurezza ed il senso civico devono tornare ad essere prioritari nella coscienza di ciascuno». Anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi era intervenuto a condannare l’episodio: «Spero vivamente che vengano identificati e che oltre a riparare materialmente il danno vengano adeguatamente puniti. Non è più possibile tollerare certi comportamenti».
L’appello
Ma tra i volontari del quartiere che si prendono cura della chiesetta si leva un appello all’amministrazione affinché si trovino soluzioni contro i ripetuti «dispetti» – così vengono definiti gli episodi meno eclatanti di quello di ieri – di cui ormai da anni il luogo di culto è vittima. Perché «adesso stanno esagerando».