I No Accam: «Assemblea in streaming». M5S: «No a sprechi su impianto fallito»

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BUSTO ARSIZIO – La “benedizione” di Regione Lombardia al piano di salvataggio di Accam, con la partecipazione della legnanese Amga e della bustocca Agesp, torna a far sollevare la protesta del fronte “No Accam”, determinato a sollecitare la chiusura dell’inceneritore di Borsano. E se il comitato spontaneo No Accam chiede che l’assemblea dei Soci del prossimo 19 febbraio venga «trasmessa in streaming» per dare massima «trasparenza» agli intendimenti dei sindaci, i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle criticano le aperture dell’assessore all’ambiente di Palazzo Lombardia Raffaele Cattaneo: «Per noi è un errore sprecare denaro su un impianto fallito».

L’appello del comitato No Accam

Dal Comitato No Accam arriva la richiesta di «cambiamenti radicali nella gestione della crisi» della società, invocando «la più assoluta e sincera trasparenza» sugli atti. «Basta documenti secretati da clausole di riservatezza, che se hanno un senso nelle transazioni private, divengono addirittura sospette quando si tratta di beni pubblici. Basta riunioni carbonare, come se i cittadini fossero una controparte da tenere all’oscuro anziché la reale proprietà. Chiediamo che il concetto di trasparenza trovi da subito applicazione, consentendo l’ascolto in via streaming della prossima assemblea Accam». Per il Comitato infatti «è giunto il momento che tutte le parti politiche che governano la città, di maggioranza e di opposizione, operino con coraggio! Coraggio nel prendere atto della realtà del fallimento in tutti i sensi: da quello sanitario/ambientale, a quello finanziario. Coraggio di ammettere le proprie responsabilità senza cercare altrove i colpevoli. Coraggio di avere un po’ di sano senso di vergogna nell’ostinarsi a salvare Accam a tutti i costi».

Le critiche del M5S

«Dichiarazioni che temiamo saranno spazzate via dalla realtà, nel momento in cui, il prossimo 19 febbraio verrà presentato il bilancio di Accam. Come si comporterà, proceduralmente, l’assessore Cattaneo di fronte a un bilancio che, stando a quanto appreso finora, non sta in piedi?»: questo il commento dei portavoce del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia Massimo De Rosa e Roberto Cenci, a margine della riunione con l’assessore Cattaneo. «L’assessore parla di revamping, ma non spiega chi pagherà tutto questo, dal momento che Amga non è in grado di sostenere uno sforzo finanziario del genere. L’assessore parla di futuro dell’impianto, ma quali sono i progetti di Regione Lombardia? – le domande dei pentastellati – per quanto ci riguarda è evidente che l’inceneritore sia ormai arrivato a fine vita. Riteniamo pertanto uno spreco di denaro, qualsiasi possibile investimento sullo stesso. Del resto chi investirebbe i propri denari in un impianto sulla via del fallimento?».

Brumana a Radice: «Fermi subito Accam»

Critico nei confronti del «pellegrinaggio in Regione» anche il capogruppo legnanese del Movimento dei Cittadini Franco Brumana, che giudica «non casuale» l’assenza del sindaco Lorenzo Radice. «Legnano, che possiede il controllo di Amga che dovrebbe salvare Accam, dispone del telecomando che può consentire al sindaco di spegnere finalmente l’inceneritore – l’appello di Brumana – il sindaco di Legnano ha il dovere di frenare l’iperattivismo della società controllata e di imporle l’attesa delle decisioni del consiglio comunale. Deve anche informare senza ritardo i suoi cittadini delle motivazioni della sua assenza all’ incontro in Regione. Non si può continuare con intrighi clandestini e con assurde manovre di palazzo».
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