MILANO – Il belvedere intitolato a Silvio Berlusconi, per ricordare la sua figura politica, è stato inaugurato oggi a Palazzo Lombardia, proprio nel giorno del suo compleanno. Il “Belvedere Silvio Berlusconi” da oggi si trova al 39° piano della sede della Regione.
La scelta di Fontana e della giunta regionale
A scegliere il 29 settembre, oggi Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni, è stato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Un grande lombardo, che ha rappresentato valori di questa regione“, ha detto Fontana, “determinazione, ingegno, entusiasmo per il futuro, umanità e solidarietà”. Qui, ha aggiunto il governatore Fontana “si producono idee, si ragiona sui progetti e si disegna il futuro“, un luogo da cui è possibile “dominare Milano e apprezzare alcuni luoghi particolarmente cari a Silvio Berlusconi, per esempio l’Istituto salesiano che ha frequentato, o lo stadio di San Siro dove ha ottenuto successi a livello mondiale in campo sportivo”. Poi ha aggiunto: “Berlusconi era un grande lombardo, un uomo che ha saputo interpretare i valori di questa grande regione alla quale era molto legato e della quale era molto innamorato”.
Il ricordo di Matteo Salvini
Dopo aver affermato senza indugio che il “Cavaliere è insostituibile“, pochi giorni fa durante la presentazione della candidatura di Adriano Galliani alle suppletive al Senato, il vicepremier Matteo Salvini ha definito il belvedere “casa sua“, riferendosi all’ex Presidente del Consiglio, “un regalo bellissimo da parte della giunta lombarda” ha aggiunto, “in nome di Silvio, abbiamo il dovere come Governo di non fermarci mai“.
La famiglia Berlusconi
“Forza Italia è sicuramente la sua ultima e più bella avventura a cui come famiglia dobbiamo rispetto e amore. Ci ha lavorato fino agli ultimi giorni”. Lo ha detto Paolo Berlusconi, che ha parlato della volontà di tutta la famiglia Berlusconi di “sorreggere il partito“, che vede “in Antonio Tajani la figura predestinata da Silvio a reggere il partito, nella funzione di segretario, lasciando a lui il ruolo di presidente“. A parlare a nome dei cinque figli dell’ex Premier, è intervenuta Barbara Berlusconi, visibilmente commossa, la quale ha parlato del Berlusconi padre. “Ci manca molto ma ci portiamo nel cuore i suoi insegnamenti“, ha detto, “la sua innata umanità, il rispetto per le persone, la generosità, il coraggio, il suo incontenibile ottimismo” e ancora “l’etica del lavoro, la capacità di realizzare sogni apparentemente impossibili. Tutto questo non morirà mai. Anzi, molti lo troveranno d’ispirazione”.
Galliani, in corsa per il seggio che fu del Cavaliere
Non poteva mancare Adriano Galliani, candidato a prendere il seggio di Berlusconi in Senato. Lui, definito da Paolo Berlusconi “un pezzo di Silvio“, ha ricordato i successi “che iniziano tutti per M” dell’ex Premier: “M come Milano, Mediolanum, Milan, Mondadori, Mediaset, Monza e Mediobanca“. Galliani ha poi ricordato che Berlusconi “si sentiva tanto milanese al punto che era uno dei pochi tifosi milanisti che tifava anche Inter“, un cittadino della Lombardia che credo “meritasse la dedica di questa sala“. Presenti in una sala gremita, tra i tanti amici e collaboratori del Cavaliere, il capogruppo al Senato della Lega, Massimiliano Romeo, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il coordinatore di Forza Italia in Lombardia Alessandro Sorte, la sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti e Geronimo La Russa.