VARESE – Il giorno dopo la scoperta delle svastiche e scritte naziste all’esterno della sede del Pd è il momento delle reazioni da parte della politica e della società civile. Oltre alla Cgil, che ha espresso solidarietà al Partito Democratico, si sofferma sull’episodio anche il consigliere regionale dem Samuele Astuti, che non usa mezzi termini, parlando di un «atto criminale». Il sindaco Davide Galimberti aggiunge: « A Varese non c’è spazio per questi atti criminali».
Gesto incivile e criminale
Non solo un atto vandalico ma un gesto criminale. Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti commenta così l’imbrattamento della facciata esterna della sede del Partito Democratico di Varese in viale Monte Rosa, dove sono apparse svastiche e frasi naziste che rimandano ai campi di concentramento tedeschi. «Si tratta – afferma Astuti – di un gesto incivile, vergognoso e criminale. Oggi più che mai rivendico i valori democratici e antifascisti a cui sono stato educato e su cui si fonda la mia attività politica». Anche la Federazione provinciale del Pd di Varese ha commentato quanto accaduto sui social. «Non ci facciamo intimidire da questo schifo. Gli autori di questo gesto si vergognino. Noi non molliamo di un centimetro la nostra lotta democratica e di civiltà»: questo il messaggio pubblicato su Facebook.
Il commento del sindaco
In merito alle scritte apparse sulla sede del Pd si è espresso anche il sindaco di Varese Davide Galimberti. «Un atto grave, vile e vergognoso – commenta – non solo sono stati imbrattati muri con simboli che appartengono ad un’epoca tragica della nostra storia, ma anche frasi che in modo criminale erano nei luoghi dove milioni di persone hanno perso la vita per mano di criminali nazisti. Tutto questo è gravissimo e mi auguro che i responsabili siano al più presto individuati. Al Pd esprimo tutto la mia solidarietà a nome della città di Varese e mi auguro che lo stesso venga fatto da tutte le forze politiche. A Varese non c’è spazio per questi atti criminali».
La solidarietà della Lega varesina
«Solidarietà al Pd per quanto accaduto – commenta il commissario cittadino della Lega Marco Pinti – A Varese il confronto tra forze politiche è vivace, ma non ci sarà mai spazio per chi alimenta minacce e clima d’odio».
