Il video “rubato” in Consiglio a Marnate

Egregio direttore,
sono Elisabetta Galli sindaco di Marnate, ho avuto il piacere di conoscerla settimana scorsa in occasione della visita alla Sua redazione. Le scrivo per segnalarLe una vicenda che mi ha un po’ infastidito e voglio segnalargliela anche a tutela della onorabilità della Sua testata e del lavoro dei Suoi giornalisti.

Ieri ho visto un articolo su quanto accaduto prima dell’inizio del consiglio comunale di Marnate: sottolineo prima dell’inizio, dunque quando ancora la seduta non era aperta, non era ancora pubblica, non ancora registrata e non ancora trasmessa in streaming. In sala non c’era alcun giornalista. All’articolo (sul cui contenuto badi bene non faccio alcun commento in rispetto del dovere e diritto di cronaca) è allegato un video che riprende quanto commentato.

Orbene: nessuno ci ha avvertito che ci sarebbe stata una ripresa, nessuno ci ha chiesto autorizzazione a filmare, nessuno ci ha chiesto autorizzazione a divulgare alla stampa. Io non so chi abbia materialmente fatto ed inviato al Vostro giornale il video, tuttavia ritengo che , poiché non effettuato da un giornalista, non avrebbe potuto essere pubblicato. Le scrivo semplicemente per segnalare l’accaduto che non fa onore al giornalismo vero. Mi perdoni lo sfogo ma, da professionista, credo fermamente che il rispetto della deontologia sia fondamentale.

La ringrazio per l’attenzione.
Elisabetta Galli
sindaco di Marnate

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Gentile sindaco,
la ringrazio per il tono civile delle sue osservazioni, ma non posso esimermi dal sottolinearLe che l’onorabilità del giornale sarebbe disattesa se non pubblicassimo le notizie, nascondendole ai lettori, in special modo se riguardano le istituzioni. In quanto alla deontologia, in questo caso proprio non c’entra. Quanto ritiene, torni pure a farci visita in redazione: avremmo l’occasione per approfondire il discorso. (Vin.Co.)