La carta d’identità? Si chiederà in Posta. Dal Legnanese a Roma per Progetto Polis

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LEGNANO – Favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. Sono gli obiettivi del Progetto Polis presentato ieri, lunedì 30 gennaio, a Roma da Poste Italiane ai sindaci di tutta Italia; erano presenti anche numerosi sindaci del Castanese e del Legnanese (nelle foto).

La difficoltà di accesso alla rete internet, la progressiva riduzione dei servizi, come la presenza di sportelli bancari e di uffici della pubblica amministrazione e le scarse possibilità di lavoro sono problemi avvertiti soprattutto nei piccoli centri. In questi ambiti il progetto di Poste Italiane cercherà di agire in maniera più significativa: allo scopo saranno adattati o ristrutturati numerosi uffici postali della Penisola.

Nuovi sportelli, punti ricarica e co-working

Due le principali linee di intervento: Sportello unico e Spazi per l’Italia. In località dove molte filiali bancarie stanno chiudendo i battenti e non è sempre possibile o semplice richiedere documenti, lo Sportello unico di Poste Italiane rappresenta una svolta epocale: con esso i cittadini potranno fruire agevolmente di diversi servizi tipo della pubblica amministrazione, attraverso l’utilizzo di totem e sportelli automatici (atm) operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Con Spazi per l’Italia, Polis contribuirà ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5.000 colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Inoltre sarà costituita la più grande rete di co-working del Paese con 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

I sindaci: «Benefici per le piccole comunità»

«Si tratta – commenta l’amministrazione comunale di Vanzaghello, rappresentata a Roma dal sindaco, Arconte Gatti – di un programma di crescita e velocizzazione del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, che avrà un effetto diretto e benefico sulle piccole comunità».

Fra i servizi “avvicinati” e agevolati agli utenti, ad esempio, la richiesta di un passaporto senza recarsi nel più vicino commissariato di polizia e la possibilità di ottenere la carta d’identità all’interno degli uffici postali, sollevando tra l’altro il lavoro dell’anagrafe del proprio comune di residenza. Nel lungo periodo, l’ambizioso progetto viene interpretato dagli amministratori locali come una soluzione per contrastare lo spopolamento dei territori interni e dei piccoli centri, puntando su una maggiore qualità dei servizi offerti alla popolazione e permettendo agli uffici comunali di destinare risorse ad altri servizi o di rimediare alla carenza di personale.

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