La vocal coach Mylena Origgi, talento Made in Busto da Green card “genius”

BUSTO ARSIZIO – È una bustocca la prima italiana ad ottenere la Green card genius, il permesso di soggiorno permanente negli Stati Uniti assegnato per meriti straordinari: si chiama Mylena Origgi e dopo essere nata e cresciuta nel quartiere dei Santi Apostoli si è stabilita a Boston, dove porta avanti un’attività di vocal coach. Innovativa, perché ha ideato un metodo di approccio alla disciplina, detto “Inborn voice”, che l’ha resa tra le più importanti professioniste al mondo in questo campo. «Un orgoglio per Busto» ha ammesso il sindaco Emanuele Antonelli, che l’ha incontrata ieri, 6 dicembre, a palazzo Gilardoni, insieme all’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani.

Boston Arsizio

Da Busto a Boston, dove risiede e lavora, con clienti a New York e in California: questo il percorso di Mylena Origgi, vocal coach di fama internazionale, prima italiana ad ottenere la Green card genius, il permesso di soggiorno permanente che gli Stati Uniti assegnano per meriti straordinari a pochissime, talentuose, persone e solo a seguito di accurate e rigorose verifiche. Origgi, che non ha dimenticato la sua Busto e il quartiere dov’è nata, i Santi Apostoli, ha raccontato oggi al sindaco Emanuele Antonelli e all’assessore Giorgio Mariani il lungo e complesso iter burocratico (due anni e tre chili e mezzo di carte) che le ha permesso di ottenere l’importante riconoscimento.

L’affermazione

«È stata una conquista anche perchè ho fatto tutto da sola, non ho avuto appoggi o sponsorizzazioni da università o istituzioni come capita sempre negli Usa – ha raccontato Mylena Origgi – ci sono arrivata grazie al mio talento, al mio metodo “Inborn Voice” che aiuta le persone ad avere consapevolezza della propria voce per comunicare in maniera efficace. Ho portato negli Stati Uniti educazione e formazione e, pur con grandi difficoltà soprattutto all’inizio (si stupivano che un‘italiana non si dedicasse alla cucina), sono riuscita a farmi apprezzare da aziende, politici, personalità importanti. E poi dal governo degli Stati Uniti».

Il “grazie” del sindaco

Il sindaco, in segno di ringraziamento, le ha donato una medaglia e alcuni testi storici su Busto e non ha escluso un nuovo incontro, questa volta aperto a tutta la città, da programmare in primavera, in occasione del prossimo ritorno di Mylena Origgi in città. «Mi fa molto piacere che una bustocca abbia avuto questo riconoscimento, per di più in un’epoca difficile per le condizioni sanitarie e politiche e sono certo che il suo successo renda orgogliosa tutta la città» ha affermato il sindaco.

busto arsizio mylena origgi – MALPENSA24