Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana
Sabato sera il Jova Beach Party all'aeroporto di Bresso

Venerdì 9 settembre

MiTo 2022, musica classica ai teatri Dal Verme, Studio e Officina

La classica è al centro di tre concerti in altrettanti teatri – Dal Verme, Studio e Officina – nell’ambito del festival internazionale MiTo 2022 Settembre Musica. Al Piccolo Teatro Studio Melato, alle 17, viene proposto lo spettacolo ‘Luce Pastello’ con David Orlowsky al clarinetto e David Bergmüller al liuto; musiche di Henry Purcell, Johannes Hieronymus Kapsberger, David Orlowsky e David Bergmüller. Alle 21, al Dal Verme, è la volta di ‘Luci Britanniche’ per l’orchestra de I Pomeriggi Musicali con James Feddeck, direttore e repertorio di James MacMillan, Franz Joseph Haydn e Felix Mendelssohn-Bartholdy. Al Teatro Officina, sempre alle 21, viene proposte ‘Il pianoforte di Schubert’ con Filippo Gorini al pianoforte e su musiche, ovviamente, di Franz Schubert.

Il misterioso cantautore Liberato all’Ippodromo di San Siro

Due sono le sue caratteristiche: l’anonimato e la lingua di composizione dei suoi testi in napoletano amalgamato solitamente con parole o intere frasi in italiano, inglese, francese e spagnolo. Si chiama Liberato ed è chiamato anche l’artista senza volto.
Si sa solo che è un cantautore napoletano. Si esibisce all’Ippodromo di San Siro con i suoi brani più belli, da “Tu t’e scurdat’ ‘e me“ a “Partenope”, in cui mixa l’antica bellezza del neomelodico con sonorità super moderne. Liberato ha scelto sin dall’inizio della carriera di adottare un anonimato totale, mantenendo il massimo riserbo sulla sua vita privata. Il mistero attorno alla sua vera identità è un tratto distintivo della sua figura: appare in pubblico esclusivamente incappucciato, accompagnato da sosia o celato da uno schermo.

Sabato 10 settembre

Lino Guanciale in “Fuggi la terra e l’onde” alla Casa della Carità

L’immigrazione, il diverso, l’incontro, la solidarietà, il riconoscersi l’uno nell’altro, l’umanità. Sembrano questi i temi, impliciti ed espliciti, di “Fuggi la terra e l’onde” il recital scritto, diretto e interpretato da Lino Guanciale nell’ambito della rassegna “Sguardi (d’) insieme”, organizzata dal Piccolo Teatro in alcuni municipi metropolitani in Milano è viva. Una raccolta di brani di autori – da Joseph Conrad ad anonimi cronisti arabi, da voci di migranti dei nostri giorni all’Eneide virgiliana – che hanno raccontato la sfida dell’uomo al mare, come ebbrezza della scoperta, ma anche paura della natura e dell’ignoto, simbolo di vita e di avventura e allo stesso tempo di pericolo e di morte. Perché, come scriveva lo stesso Conrad, “Il mare non è mai stato amico dell’uomo”. Lo spettacolo è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, previa prenotazione obbligatoria.

“Jova Beach Party” il tour fra le critiche termina all’aeroporto di Bresso

Dopo le forti polemiche di agosto da parte degli ambientalisti per i danni sulle spiagge con tanto di repliche al veleno da parte di Lorenzo Jovanotti, l’ultima tappa del tour di 21 spettacoli del “Jova Beach Party” si svolge all’aeroporto di Bresso (ha registrato centomila persone a Linate chiuso per lavori), alle porte di Milano. Vuole essere una grande, lunga festa che o è ancora vacanza o la conclude spensieratamente. Una sorta di rito collettivo un po’ concerto, un po’ party e un po’ festival. I biglietti vanno da 65 a 345 euro oltre i diritti di prenotazione. Cifre davvero alte in un periodo di fortissima crisi. Jovanotti ha chiamato “econazisti quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia”. Anche su questo tema sarebbe interessante sapere la sua opinione.

Domenica 11 settembre
al Forum

David Garrett violinista virtuoso al Forum di Assago

Bello e anche un po’ dannato il violinista e compositore tedesco naturalizzato statunitense David Garrett, natali ad Aquisgrana nel 1980, fa tappa al Forum. E’ riconosciutamene un virtuoso capace di destreggiarsi fra musica classica e pop. Propone l’ultimo album di hit “Alive-My Soundtrack”, da “Beauty and the Beast” a “Stayin’ Alive”. Molto apprezzato come musicista da due mostri sacri come Zubin Mehta e Daniel Barenboim, Garrett suona uno Stradivari e un Vuillaume (possiede anche un Santo Serafino e un Guarneri del Gesù). Si è fatto conoscere dalla critica per il suo repertorio di musica rock adattato all’orchestra e, in particolare, al violino, che tende nelle sue cover a sostituire le chitarre di artisti del calibro di Brian May, Angus Young, Slash, Kirk Hammett, Jimmy Page o Kurt Cobain, ma anche le voci, per esempio, di Axl Rose o Michael Jackson.

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