BUSTO ARSIZIO – Bandi PNRR da portare avanti di corsa, il Comune si affida anche all’ingegner Arcangelo Altieri. Dopo quasi quarant’anni ad occuparsi di opere pubbliche per il Comune di Gallarate, fino a diventare capo dell’ufficio tecnico, è andato in pensione nel luglio del 2019: ora torna in campo a Busto Arsizio (ma non sul campo da golf, sport di cui è appassionato) per seguire alcuni dei progetti finanziati con i fondi del Next Generation EU. Tra cui l’ex Borri, l’ex Macello e il palaginnastica.
Tecnici “extra” per le opere
Per l’ingegner Altieri si tratta di un ruolo da consulente esterno, in considerazione della complessità dei progetti da seguire e dei bandi di gara da espletare, con i tempi ristretti imposti dalle rigorose regole del PNRR: le opere vanno eseguite entro il 2026, pena il rischio di perdere i fondi europei. «C’era bisogno di un aiuto perché i nostri uffici non riuscirebbero a stare dietro a tutte queste opere» sottolinea l’assessore al personale e alle politiche istituzionali Mario Cislaghi. «Stiamo valutando anche l’opportunità di assumere dei tecnici in più per rafforzare gli uffici in questa fase delicata».
Gli incarichi ad Altieri
Sono due finora i contratti assegnati all’ex capo dell’ufficio tecnico di Gallarate, per le sue «competenze specialistiche». Il primo riguarda gli “incarichi per progetti inseriti nel Piano delle Opere“: nel dettaglio, i cosiddetti “progetti Pinqua”, ovvero la rigenerazione urbana dell’ex Calzaturificio Borri, delle vecchie carceri, del Conventino, di villa Radetzky e dell’ex presidio militare austriaco di via Roma (15 milioni di euro di finanziamenti), e i due progetti di rigenerazione urbana dell’ex Macello civico e dell’ex oratorio di Sacconago (altri 10 milioni di euro di fondi PNRR). Il secondo invece riguarda il nuovo palaginnastica: in particolare «le attività tecniche connesse con la predisposizione del bando di gara e, qualora si rendesse necessario, l’assistenza al personale d’ufficio nel corso dell’espletamento della procedura di gara medesima».