Liste d’attesa, la Regione studia una “risposta programmatica al problema”

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MILANO – In Commissione Sanità, presieduta da Patrizia Baffi (FdI), si è svolta la prima delle audizioni programmate con l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso. Al centro dell’incontro il tema delle liste di attesa, rispetto al quale l’Assessore ha illustrato quanto viene attuato da Regione Lombardia nel contesto del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa.

“E’ importante -ha dichiarato a margine della riunione la Presidente Baffi– che sia stato previsto un incremento della produzione, calcolato sulla scorta delle esigenze manifestate dalle strutture sanitarie, ma ritengo ancora più importante che si stia operando per costruire una risposta programmatica al problema. Non si tratta quindi di interventi spot o emergenziali, ma della messa in campo di una serie di iniziative tra le quali rientra anche il Centro Unico di Prenotazione, anche finalizzato a superare ciò che oggi rende difficile la interrelazione tra sistemi operativi  e agende di prenotazione. Mi preme infine sottolineare che comunque è necessario che ci si occupi anche del tema dell’appropriatezza delle cure studiando la possibilità di uno screening di primo livello, utile a selezionare gli accertamenti e se necessario ridurre il ricorso a un secondo livello e quindi a non incrementare le liste di attesa”

Nel corso della seduta attraverso delle slides è stato fatto il punto su obiettivi e risultati dei provvedimenti della Giunta, le cui delibere -è stato precisato- in una prima fase (nel 2022) si sono preoccupate di migliorare la produzione in termini percentuali (ottenendo già notevoli miglioramenti del numero delle prestazioni rispetto al 2019), mentre in questo 2023 si è passati a una definizione di volumi di produzione che ciascuna ATS deve garantire per riallineare l’erogato ai volumi del periodo 2019/2022.
L’Assessore ha anche riferito che nell’anno in corso sono già stati stanziati 43 milioni di euro con l’obiettivo dell’erogazione di prestazioni aggiuntive e a questi se ne aggiungeranno altri 18 entro l’estate. Entro l’anno, infine, viene prevista la conclusione della fase di studio e progettazione del Centro Unico di Prenotazione che a partire dal 2024 garantirà una gestione centralizzata delle informazioni e delle prestazioni. Un segnale che la situazione sta migliorando viene confermato dalla riduzione del numero delle segnalazioni dei cittadini (- 8% nel 2023 rispetto al 2022).

All’intervento dell’Assessore sono seguite numerose domande da parte dei Consiglieri regionali, che hanno dato così inizio a un confronto che proseguirà nelle prossime settimane affrontando anche altre tematiche di particolare interesse.

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