LONATE POZZOLO – «La politica è un mondo che non fa per noi, non siamo per il bla bla. Siamo normali cittadini». Tiziano Bonini, leader e candidato sindaco alla guida del gruppo civico “I cittadini per i cittadini”, ha presentato questa sera – 21 aprile – candidati e programma elettorale per conquistare le urne del prossimo 14 e 15 maggio a Lonate Pozzolo.
La corsa in solitaria
Dai tentativi per trovare un accordo con il centrodestra, alla decisione di correre in solitaria. Il risultato è un programma che punta molto sulla sicurezza, «il nostro cavallo di battaglia». Con l’introduzione di uno «stradino», uno sorta di “tuttofare” in aiuto al Comune per ogni tipo di mansione: chiudere buche in maniera temporanea, lavori di sistemazione del verde in attesa di interventi più massicci, rapide manutenzioni. E così via. Parte da qui il progetto per rilanciare un paese che «ha bisogno di una rinascita totale», ha detto Bonini. Al suo fianco annuiscono il suo «braccio destro», ovvero il vicesindaco designato Antonio Casoppero, e il suo «braccio sinistro», cioè il papabile assessore allo sport Marco Gatto.
Da sinistra: Antonio Casoppero, Tiziano Bonini, Marco Gatto
Le priorità
La scena poi è del candidato alla fascia tricolore, con una strategia basata su «un business plan: investire i soldi, per poi farli rientrare». Come? «Incentivando e rendendo più attrattivo un paese morto». Quindi ha declinato i punti del suo programma concentrandosi sui piani prioritari. Come «realizzare un bar a Sant’Antonino, riqualificando uno dei locali comunali». Ma anche «creare un centro aggregativo per i giovani, un’area gestita dai ragazzi dove possano imparare a esprimere la loro arte con il supporto di educatori». E quindi puntare sullo sport, «offrendo uno spazio alla squadra di calcio a cinque di Lonate e riportando il torneo estivo di calcio a sette». Legato al sostegno al commercio locale. E infine, il «regalo», cioè un campo da bocce all’associazione anziani: «Glielo facciamo noi, visto quanto accaduto con il bilancio partecipativo». Riferimento, questo, alla querelle giudiziaria nata tra il Comune di Lonate Pozzolo e l’associazione anziani sul rettilineo di gioco.