LONATE POZZOLO – «Sono fermamente convinta che il comportamento di chi non ammette critiche sia un comportamento da Stato autoritario, non da democrazia». Melissa Derisi, consigliere di opposizione con la lista civica Uniti e liberi ed ex assessore alla Gentilezza della giunta Rosa, nei giorni scorsi aveva paragonato il messaggio di fine anno del primo cittadino di Lonate Pozzolo Elena Carraro al «discordo del duce». Parole che non soltanto non ritratta, ma rincara la dose, descrivendo il sindaco come «una bella statuina» che «da tempo ci ha abituato a gratuiti messaggi carichi di odio razzista, omofobo, misogino».
Il messaggio di Derisi
Di seguito l’intervento integrale di Melissa Derisi:
E’ davvero disarmante vedere come un Sindaco, preso alle strette da critiche politiche, cerchi di sviare il discorso facendo attacchi personali e andando a toccare anche la sfera professionale di una persona.
Sono un’insegnante, sono una consigliera di opposizione e sono anche convinta delle parole che ho scritto a Capodanno quando paragonavo lo pseudo messaggio di “auguri” (che però aveva tanto il sapore di una dichiarazione di guerra urbi et orbi) ad un proclama di un dittatore che infastidito dagli oppositori cerca in tutti i modi di sviare attaccando a destra e a manca, appigliandosi a motivazioni inconsistenti, sparando nel mucchio sperando di distogliere l’attenzione dal punto focale di quello che avrebbe dovuto essere un messaggio di buon anno alla cittadinanza: i propositi e i progetti per i lonatesi. Invece no.
Sono fermamente convinta che il comportamento di chi non ammette critiche sia un comportamento da Stato autoritario, non da democrazia. Per fortuna nel nostro paese vige ancora l’articolo 21 della Costituzione (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”) e anch’io credo di aver diritto ad una mia opinione su questa Sindaca, incapace, astiosa e inconsistente che non fa altro che addossare ad altri le colpe della sua inabilità politica.
Lonate ha una Sindaca che già da tempo ci ha abituato a gratuiti messaggi carichi di odio razzista, omofobo, misogino e qualche mese fa ha addirittura esternato il desiderio di vedere estinguere qualcuno, ma che poi, temendo le ripercussioni mediatiche, è corsa ai ripari, credendo di far fessi i lonatesi, inventando la storiella delle deiezioni canine abbandonate sulla recinzione di casa sua.
Ora, a lei che credeva di usare l’attacco alla mia professionalità per colpirmi, le ribadisco che per me la sua opinione conta in modo direttamente proporzionale alla stima che ho verso la sua persona e che non ho nulla da temere perché ritengo di gran lunga più importanti i feedback quotidiani dei miei studenti e delle famiglie con cui mi relaziono. Certo che sentir criticare e giudicare negativamente la propria professionalità da chi non ne ha mai avuta una propria, fa abbastanza ridere.
In carica da 8 mesi non abbiamo sentito un sola sola idea, un indirizzo politico, una spiegazione di quelle che sono state le sue azioni diverse da presenza alle feste, eventi, brindisi e tagli di nastri. Evidentemente le sue uniche competenze sono quelle di fare la bella statuina e pertanto si sente infastidita da chi la critica nel suo -non- operato. Forse è il caso che si dia una mossa e inizi a rispondere non con i diktat ma con i fatti… se ne è capace.