GALLARATE – Le pasticcerie di Gallarate prese d’assalto questa mattina, 6 gennaio, per assicurarsi il cammello di pasta sfoglia da portare in tavola per l’Epifania. Una tradizione che si perde nei tempi ma che negli ultimi anni è tornata in auge.
Coda in pasticceria
Lo dimostrano le lunghe code nelle principali pasticcerie della città, tornata a popolarsi nelle ultime ore dopo l’esodo invernale. Le feste sono ormai agli sgoccioli e i gallaratesi celebrano il loro 6 gennaio con una curiosa tradizione dolciaria che fuori dal territorio provinciale è pressoché sconosciuta e che invece, a giudicare dalle tantissime famiglie a spasso per le vie del centro con i vassoi in mano, in città è sempre più sentita.
Il cammello di Gallarate
Succede tutto in poche ore, perché i cammelli si trovano in pasticceria soltanto la prima settimana dell’anno, per poi tornare a riposo nei ricettari per il resto dell’anno. Nati di sola sfoglia, oggi si trovano in diverse dimensioni, farciti con crema pasticceria, panna montata e talvolta anche con frutta fresca, cioccolato e pistacchio. Spazio alla fantasia, insomma, tranne che per la loro forma tipica che celebra l’arrivo dei Re Magi al cospetto del Bambino Gesù.