‘Ndrangheta, il Pm della Dda Dolci torna a Lonate: «Questa volta la sala sarà piena»

alessandra dolci lonate

LONATE POZZOLO – Il pubblico ministero Alessandra Dolci (nella foto di repertorio), coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano tornerà a Lonate Pozzolo.
E’ questo uno dei temi emersi dalla Consulta per la Legalità di Lonate Pozzolo riunitasi ieri, martedì 27 ottobre, in streaming, per fare il punto sull’incontro con il magistrato milanese, fissato al prossimo 19 novembre ma che potrebbe slittare a causa delle nuove misure anti Covid, e per una riflessione dopo le due puntate di Report su affari, politica e ‘ndrangheta in Lombardia con irrinunciabile riferimento a Lonate Pozzolo visti gli esiti di inchieste come Krimisa e Mensa dei poveri.

Lonate è cambiata

Per il sindaco Nadia Rosa l’incontro con Dolci è un punto fermo: un evento di impatto fortemente simbolico per sottolineare il radicale cambiamento che sta caratterizzando Lonate Pozzolo dal 2018 ad oggi. Per questo l’incontro «dovrà essere fatto sia in presenza, compatibilmente con le norme in vigore, che in streaming per permettere a quante più persone possibile di assistervi». Un segnale che si inserisce nel ciclo di appuntamenti “La ‘Ndrangheta tra noi” che sposterebbe, per la prima volta a Lonate, un momento autorevole riflessione sul tema dopo i numerosi appuntamenti organizzati a Ferno.

La sala dovrà essere piena

E se di segnale importante si vuole parlare «La sala dovrà essere piena», ha detto Rosa, sempre ovviamente nel rispetto delle regole. Quella che è in fase di organizzazione, ieri era presente anche il giornalista del Cittadino di Monza Paolo Rossetti, fernese che ha già moderato i precedenti appuntamenti, è la seconda volta del Pm Dolci a Lonate Pozzolo. In paese la coordinatrice della Dda milanese era già stata protagonista di un incontro organizzato l’11 dicembre 2015  all’ex Monastero San Michele promosso dalla Carovana Antimafia Ovest Milano. E’ stato lo stesso pubblico ministero, durante un incontro tenutosi alle scuole Fermi di Albizzate nel 2017 a descrivere la «sala vuota» davanti alla quale si era ritrovata: «A Lonate Pozzolo da tempo si è radicata una famiglia di cirotani. Gli organizzatori mi dissero: non te la prendere, qui è così. Anche i non calabresi non vengono, perché hanno paura. Figuratevi che gli organizzatori sono stati persino mandati via da un bar del paese. Sono locali in cui ci sono appese ai muri le cartoline di Cirò Marina, si capisce benissimo da chi sono gestiti», spiegò agli studenti albizzatesi.

Gli onesti sono di più

Il suo ritorno a Lonate, dopo Krimisa, dopo Mensa dei poveri, dopo gli arresti dell’ex sindaco Danilo Rivolta e dell’ex coordinatore di Forza Italia in provincia di Varese Nino Caianiello dovrà avere un impatto differente. Che Lonate negli ultimi anni sia cambiata è evidente: le ultime elezioni hanno dato un segnale chiaro così come tutto ciò che di buono è stato fatto per incentivare la cultura della legalità «Forse non adeguatamente sottolineato». «Report – aveva già avuto modo di dire il sindaco Rosa – Avrebbe dovuto chiudere il servizio sottolineando che non era stato il “cavallo” di Caianiello a vincere. Nessuno nega i fatti ma la Lonate di oggi non è più quella». E lo hanno dimostrato tutti i lonatesi che “Gli onesti sono di più” scendendo in mille per strada durante la marcia della legalità nel luglio 2019 subito dopo i primi arresti di Krimisa. Dopo Bad Boys, nel 2009, non accadde nulla di tutto questo. Il Pm Dolci di nuovo a Lonate è «Un segnale forte di vicinanza per tutti i lonatesi onesti». E questa volta la sala, fisica o virtuale, sarà piena.

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