Dad a Lonate: tablet e notebook agli studenti. «Sono il nostro futuro»

LONATE POZZOLO – Una rete di legami con le associazioni di Lonate Pozzolo che ha portato a fornire 17 tablet ai bambini dei tre plessi della scuola elementare e 9 notebook che verranno distribuiti ad alcuni ragazzi della scuola media. Questa la «graditissima sorpresa», come la definisce il dirigente scolastico dell’istituto Carminati, Maria Pina Cancelliere, attuata pochi giorni prima di Pasqua per sostenere la scuola in un momento di difficoltà. Proprio ora che la pandemia mette tutti all’angolo. Un’iniziativa promossa in sinergia con l’assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Melissa Derisi.

I giovani sono il futuro

L’emergenza sanitaria, secondo la dirigente scolastica, è ora diventata una sfida per «creare le sinergie opportune ad una vera e propria rinascita culturale, economica e, soprattutto, etico-sociale del territorio». La scuola, il diritto allo studio e il benessere degli studenti di tutte le età è al centro dei piani di molte amministrazioni. Compresa quella guidata dal sindaco Nadia Rosa. «Trovare soluzioni alle nuove modalità di apprendimento non può risolversi nella semplice fornitura di dispositivi per le attività di didattica integrata», ammette Cancelliere. «Ma non può prescindere dalla necessità di riscontrare che le difficoltà educative dei giovani, spesso, si associ a quelle economiche delle famiglie». Da qui, appunto, «la graditissima sorpresa» dei 17 tablet da fornire in comodato d’uso agli alunni dei tre plessi della scuola primaria delle elementari, «su segnalazione dei docenti», e i 9 notebook per i ragazzi delle medie, nel caso in cui «le cui famiglie ne siano sprovviste, a causa di condizioni di fragilità economico-sociale accertate». Un’occasione anche per ringraziare «il presidente dell’associazione Kay La Onlus, Maurizio Ferrario, che con tutti i volontari si è prodigato in un generoso gesto, comprendendo che solo scommettendo sui giovani si può avere fiducia nella ripartenza e nel futuro».

Collaborare per stare uniti

La dirigente scolastica dell’istituto Carminati approfitta poi per auspicare «che la collaborazione continui fra istituzione scolastica, assessorato alle politiche sociali e associazioni». Sottolineando che «proprio dalle piccole realtà locali, dove le problematiche quotidiane di ciascuno devono essere vissute come quelle di un membro della propria famiglia, si deve puntare per garantire la creazione di quella rete di relazioni indispensabili all’azione concreta sul territorio. Uscendo dalla mera dimensione individualistica».

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