Super “sconto” di 18 milioni a Ecoeridania per salvare Accam, denuncia di Brumana

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LEGNANO – Più di 18 milioni di euro di “sconto” a Ecoeridania nel piano di salvataggio di Accam. È un’altra delle “sorprese” contenute nel memorandum d’intesa tra Amga, Agesp e Cap Holding trovate dal consigliere comunale legnanese Franco Brumana, dopo i già da lui denunciati obblighi «assurdi e illegali» di riservatezza sui documenti riguardanti il piano di salvataggio. Nelle parole del consigliere, il memorandum «attribuisce all’accordo da stipulare con Ecoeridania un’importanza essenziale perché prevede questa “ridefinizione transattiva della posizione contrattuale” come una condizione per la collaborazione fra queste società».

Tariffe di favore e «finanziamenti anomali»

Insieme al memorandum, il 30 marzo Amga ha inviato a tutti i sindaci il piano economico e finanziario dell’operazione, che in ogni pagina riporta lo scritto “Bozza per la discussione-Riservata” e che, a pagina 20, sotto il titolo “Rinegoziazione dei vincoli contrattuali con Ecoeridania” illustra in che cosa consistono questi accordi riservati. Si prevede che il colosso ligure dei  servizi di raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento di rifiuti di origine sanitaria e industriale conferirà a Borsano ogni anno 16.000 tonnellate di rifiuti ospedalieri da incenerire al costo di 171 euro alla tonnellata fino al 31 dicembre 2023 e di 188 euro dal 2024. Solo per ogni tonnellata in più Ecoeridania pagherebbe 280 euro, cioè la tariffa normale e di mercato.

Il credito di Ecoeridania, per quello che Brumana definisce «l’anomalo finanziamento concesso ad Accam», pari a 2.486.000 euro, sarà rimborsato in 5 anni, «assicurando così a questa società un recupero integrale, che sarebbe impossibile con il fallimento di Accam».

«Rifiuti da tutta Italia, ma meno incassi»

Ma non è finita qui. A pagina 22 del piano economico e finanziario risulta un prospetto, che riporta i quantitativi dei rifiuti di Ecoeridania da incenerire e che espone quantità più limitate nel 2021, perché si tratta di un periodo più breve di un anno visto che sono passati già alcuni mesi, e per gli anni dal 2029 al 2032, quando si prevede un incremento progressivo dell’obsolescenza dell’inceneritore.

«Dallo stesso prospetto – prosegue il consigliere civico del Movimento dei Cittadini – risultano sia i costi per Ecoeridania sia la tariffa normale e di mercato da praticare agli altri fornitori del medesimo tipo di rifiuti, che sarà pari a 289 euro per il 2021 e a 280 euro per gli anni successivi fino al 2032. Ecoeridiana quindi beneficerà di un prezzo speciale che nell’arco di tempo sino alla fine del 2032 comporterà un minor costo di euro 18.324.964 e un corrispondente minor incasso per la società pubblica (la Newco) che sarà costituita da Amga e da Agesp».

«Possibili strascichi giudiziari»

Trattandosi di capitali pubblici, per Brumana «questa operazione suscita sconcerto dal punto di vista etico e politico oltre a perplessità da quello giuridico, per cui competerà alla Procura della Repubblica valutare la sussistenza o meno del reato di peculato. È ora che i sindaci onesti, che rappresentano i Comuni soci di Amga e di Agesp prestino attenzione al piano economico e finanziario messo a loro disposizione e che peraltro è simile a uno precedente a loro consegnato a quanto sembra già da febbraio. È doveroso che osservino finalmente il progetto di salvataggio di Accam nei suoi aspetti economici, prestando attenzione agli interessi in gioco senza farsi ammaliare da una ben orchestrata campagna di disinformazione, che sta diffondendo le panzane di una strana versione casareccia di economia circolare fondata sull’incenerimento dei rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia».

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