Magenta in vetrina alla Bit con la sua storia, cultura e identità

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MAGENTA – Da domani, domenica 12 febbraio, al 14 la Città di Magenta torna alla Borsa internazionale del turismo con un proprio stand (presso Allianz MiCo-Fieramilano, Padiglione 3, D 21) di fronte alle Regioni Lombardia, Veneto e Sicilia. Nei tre giorni di apertura (domani per il pubblico, lunedì e martedì per gli operatori dalle ore 9.30 alle 18.00) saranno distribuiti materiale informativo e gadget e proiettati video promozionali. Una presenza, per il 18° anno consecutivo, voluta dal sindaco Luca Del Gobbo, che detiene oltre alla cultura le deleghe al turismo e marketing territoriale e che per primo volle portare e promuovere Magenta alla rassegna fieristica fin dal suo primo mandato nel 2005.

Del Gobbo: «Promozione fra i nostri obiettivi chiave»

«Come allora – spiega – sono convinto che la valorizzazione dei punti di forza della città, attraverso una precisa strategia di marketing territoriale, sia un obiettivo centrale dell’amministrazione. La nostra città, strategicamente vicina alla grande Milano, al polo-fieristico Rho-Pero, alle principali vie di comunicazione fra cui l’aeroporto internazionale di Malpensa e all’area Expo 2015, è in grado di offrire ai visitatori le bellezze ambientali, paesaggistiche e architettoniche, i prodotti tipici del Parco del Ticino di cui è sede storica e i luoghi storici da cui ebbe inizio l’unità d’Italia. Ogni prima domenica di giugno, insieme alla Pro Loco, rievochiamo la Battaglia del 4 giugno 1859 che ha aperto le porte alla liberazione di Milano».

Città del colore dell’anno 2023

Il primo cittadino evidenzia poi il legame con il color magenta. «Dal 1859 la città, la battaglia che qui si è combattuta e il color magenta sono uniti nello stesso nome. Fra le peculiarità di Magenta c’è proprio il fatto di aver dato il nome ad un colore, noto in tutto il mondo. A rafforzare la connessione inscindibile tra città e colore, la scelta effettuata dalla multinazionale Pantone di celebrare il Viva Magenta come colore dell’anno 2023».

La città è inoltre famosa per santa Gianna Beretta Molla, esempio di moglie, madre e medico che qui visse la sua santità testimoniando i valori più profondi della cristianità, la sacralità della vita e l’importanza della famiglia.

Battaglia, santi e musica

Ancora, Magenta è conosciuta come “città della musica” con l’Orchestra Città di Magenta creata dall’associazione Totem, il Coro civico, le tre storiche bande cittadine (Banda civica, Banda 4 Giugno 1859, Corpo musicale Santa Cecilia) e due di più recente costituzione (il Corpo musicale Pompieri di Magenta “Armando Pumilia” e la Fanfara alpina “Piercarlo Cattaneo”), la Fanfara dei Bersaglieri “Nino Garavaglia”, il Magenta Jazz Festival. La città possiede un Teatro Lirico costruito nel 1904 dove si esibivano e provavano i grandi cantanti lirici prima delle performance al Teatro alla Scala di Milano e che oggi è la suggestiva cornice di una stagione musicale e di una stagione teatrale, con proposte culturali capaci di suscitare interesse in tutto l’hinterland milanese.

«Quest’anno – riprende Del Gobbo – celebreremo i 120 anni di fondazione della Basilica di San Martino (qui sopra), la seconda per grandezza dopo il Duomo di Milano nell’intera provincia. Insomma la storia, la vocazione musicale, il legame con il colore, la collocazione strategica, la vivacità culturale, il ricco tessuto associativo molto attivo fanno di Magenta una città dalle caratteristiche uniche, con una marcata connotazione identitaria dove le sue eccellenze e le sue peculiarità sono la perfetta sintesi dei valori passati, delle qualità del suo presente e della sua visione di futuro».

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